blocco-triennale-stipendi-dipendenti-societa-pubblicheIl blocco triennale degli Stipendi è valido anche per i dipendenti delle Società Pubbliche? La risposta è affermativa e ad esprimere questo giudizio è la Cassazione con la sentenza n. 6264, depositata ieri.


La normativa

Ai sensi dell’art. 1, commi 1 e 2, della legge n. 196 del 2009, la qualità di amministrazione pubblica va individuata essenzialmente sulla base degli “specifici regolamenti dell’Unione Europea” (ovvero l’allegato A  del  Regolamento  UE  n. 549/2013 del 21 maggio 2013, contenente un nuovo Sistema europeo dei conti nazionali e regionali nell’Unione europea, che fissa principi contabili in parte ripresi dalla normativa previgente – c.d. SEC 2010), potendo le fonti interne avere tutt’al più una funzione integrativa (in tal senso, cfr. Corte dei conti, Sezioni riunite, sentenze nn.  16/ 2014/RIS,  12/2015/RIS, 21/2015/RIS e  la  citata  sent.  n. 41/2015/RIS).

La legge 122 del 2010, costituisce normativa  contenente disposizioni in materia di finanza pubblica, per le quali vale la sopra indicata nozione di “amministrazioni pubbliche” , che è definizione più ampia, ancorché inclusiva, della categoria di “amministrazioni pubbliche” quale individuata nella definizione contenuta nell’art. 1, secondo comma, del d.lgs. 165 del 2001 ( “Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato.. le Regioni, le Province, i comuni , le comunità montane e loro consorzi e associazioni … tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali … “).

La decisione

Nel caso specifico la Corte ha affermato che il congelamento degli scatti stipendiali per i dirigenti di una Società Pubblica (in questo caso l’ANAS) si giustifica alla luce dell’intero provvedimento legislativo, il quale è indirizzato «al contenimento e alla realizzazione della spesa pubblica», cioè al «pubblico interesse al risparmio nella spesa pubblica».

Per cui il blocco triennale degli stipendi dei dipendenti pubblici, previsto dal Dl 78/2010, si applica anche ai dirigenti dell’Anas e ai dipendenti di tutti gli enti inseriti nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuato dall’Istat.