autotutela-provvedimenti-secondo-gradoIn un breve approfondimento video il Dottor Simone Chiarelli analizza, con l’aiuto del Dottor Stefano Saracchi, l’autotutela e i provvedimenti di secondo grado.


In breve l’autotutela consente alla pubblica amministrazione di riesaminare i suoi provvedimenti, decidendo le sorti degli stessi. L’autotutela si sostanzia in un provvedimento di secondo grado che incide (annullandolo, conservandolo o confermandolo) su un provvedimento emanato in precedenza.

Il riesame amministrativo dà luogo a un procedimento di secondo grado, a iniziativa d’ufficio, che incide su un provvedimento (di primo grado) già adottato. In ogni caso, il provvedimento di secondo grado deve essere giustificato da un interesse pubblico concreto. La finalità dell’amministrazione non si esaurisce nell’accertamento in sé della legittimità o dell’illegittimità del provvedimento di primo grado, ma si concreta nel perseguimento di un interesse pubblico ad adottare il provvedimento di secondo grado.

L’autotutela e i provvedimenti di secondo grado

Per fornire una rapida panoramica sull’argomento, Simone Chiarelli, dirigente di Pubblica Amministrazione Locale ed esperto in questioni giuridiche di diritto amministrativo nei settori degli appalti, SUAP, e disciplina generale degli Enti locali, ha messo a disposizione un nuovo video con l’ausilio della Dott. Stefano Saracchi.

A questo link potete consultare le slide.

Potete guardare il video commento nel player video qui di seguito.


Fonte: articolo della redazione, video di Simone Chiarelli e Stefano Saracchi