assunzioni-straordinarie-corpi-polizia-dpcmPA, via libera a DPCM per assunzioni straordinarie Corpi Polizia: ecco tutte le novità.


Ricordiamo che già il DPCM del 4 settembre 2019 aveva recato “Autorizzazione ad assumere, a tempo indeterminato, unità di personale in favore della Guardia di finanza, della Polizia di Stato, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, della Polizia penitenziaria e dell’Arma dei carabinieri”.

Ecco i dettagli delle nuove assunzioni.

Assunzioni straordinarie Corpi di Polizia: i dettagli del nuovo DPCM

Via libera dunque da parte della Funzione pubblica, con il concerto del Mef, allo schema di DPCM che autorizza Polizia di Stato, Corpo nazionale dei vigili del fuoco, Polizia Penitenziaria, Arma dei carabinieri e Guardia di Finanza a indire le procedure di reclutamento per personale a tempo indeterminato, in aggiunta alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente e con decorrenza non anteriore al 23 ottobre 2020, a valere sulle risorse derivanti dai risparmi da cessazioni dell’anno 2019.

In relazione all’anno in corso, si tratta di 2.112 unità di personale autorizzate dalla Legge di Bilancio 2018 e ulteriori 1.320 unità che fanno invece capo alla Manovra 2019. Nel primo caso l’onere è pari a 9,23 milioni di euro per il 2020 e poi via via sale fino a 93,4 milioni a regime. Nel secondo, si tratta di 6 milioni per quest’anno che si incrementano progressivamente fino a 58,3 milioni a regime.

Ecco il dettaglio delle assunzioni nei vari corpi:

  • sul contingente da 2.112 unità, 550 vanno alla Polizia di Stato, 618 all’Arma dei carabinieri, 325 al Corpo della guardia di finanza, 236 al Corpo di polizia penitenziaria e 383 al Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
  • e sul contingente da 1.320 unità, 389 sono per la Polizia di Stato, 427 per l’Arma dei carabinieri, 227 per il Corpo della guardia di finanza e 277 per la Polizia penitenziaria.

Infine ricordiamo che il DPCM è in corso di registrazione presso la Corte dei conti.

Intanto a questo link potete leggerne il testo completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it