Il Ministro per la Pa, Paolo Zangrillo, ha firmato i decreti necessari per autorizzare le procedure di reclutamento: le nuove assunzioni per il 2025 prevedono quasi 20 mila nuovi posti.


Ora attendono il via libera finale del Ministero dell’Economia e delle Finanze guidato da Giancarlo Giorgetti. I decreti firmati saranno sucessivamente pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti. Ogni documento dettaglierà il numero di assunzioni per amministrazione, le qualifiche richieste e i relativi costi annuali.

Assunzioni nella Pa per il 2025: Zangrillo autorizza quasi 20 mila nuovi posti

Il governo italiano ha approvato un piano per l’assunzione di 19.615 nuovi dipendenti nel pubblico impiego, con un focus significativo sul comparto sicurezza.

Il ministro Zangrillo ha evidenziato il notevole sforzo compiuto dall’esecutivo per modernizzare e rafforzare la pubblica amministrazione. “Dopo aver avviato 170 mila assunzioni nel 2023, quest’anno abbiamo pubblicato bandi per 320 mila posizioni e ricevuto oltre 2,3 milioni di candidature. L’obiettivo è garantire alle amministrazioni risorse adeguate per affrontare le sfide contemporanee e future”.

Scopriamo nel dettaglio come saranno suddivise le nuove assunzioni.

Sicurezza al centro: oltre 16.600 nuove risorse

Il piano di assunzioni recentemente approvato dedica particolare attenzione al comparto sicurezza, con un massiccio incremento di personale mirato a potenziare le capacità operative delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco. Le 16.663 nuove unità a tempo indeterminato comprendono 2.090 reclutamenti straordinari, finalizzati a rispondere a specifiche esigenze emergenziali e strategiche.

La suddivisione delle risorse tra i diversi corpi sottolinea la volontà di rafforzare ogni settore cruciale per la sicurezza del Paese:

  • Arma dei Carabinieri: 4.801 nuovi posti, destinati a potenziare la presenza territoriale e migliorare la capacità di intervento in contesti sia ordinari che straordinari.
  • Guardia di Finanza: 2.961 assunzioni per intensificare le attività di contrasto all’evasione fiscale, alla criminalità economica e al traffico illecito, settori sempre più centrali per la stabilità economica nazionale.
  • Polizia Penitenziaria: 2.326 nuovi agenti, una risposta all’annoso problema del sovraffollamento carcerario e alle criticità legate alla gestione della sicurezza interna negli istituti penitenziari.
  • Polizia di Stato: 5.096 unità, di cui 1.000 già autorizzate con il decreto di giugno 2024. Questo aumento consentirà di affrontare con maggiore efficacia minacce legate a criminalità organizzata, terrorismo e sicurezza urbana.
  • Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: 1.404 assunzioni per migliorare la capacità di risposta a emergenze naturali, incendi e calamità, nonché rafforzare i presidi locali.

Queste nuove risorse non solo permetteranno di colmare carenze di organico, ma anche di potenziare la specializzazione all’interno dei vari corpi, migliorando la formazione e introducendo competenze innovative per affrontare le sfide odierne.

Altri settori coinvolti: nuove opportunità in 19 amministrazioni

Oltre al massiccio piano di reclutamento per il comparto sicurezza, sono state autorizzate 2.952 nuove assunzioni a tempo indeterminato in 19 amministrazioni pubbliche. Questo intervento mira a rafforzare il funzionamento di settori strategici, migliorare i servizi offerti ai cittadini e rispondere alle crescenti esigenze organizzative delle istituzioni.

Ecco una panoramica dei principali destinatari delle nuove risorse:

  • Presidenza del Consiglio dei Ministri: con l’autorizzazione di 121 nuove posizioni, si punta a potenziare la struttura operativa centrale del governo, migliorando la gestione delle politiche pubbliche e il coordinamento tra i ministeri.
  • Ministero della Cultura: con 800 nuovi posti, l’obiettivo è promuovere la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano, anche in vista delle crescenti sfide legate al turismo sostenibile e alla digitalizzazione dei beni culturali.
  • Ministero della Giustizia: l’ingresso di 110 nuove unità rafforzerà l’amministrazione della giustizia, accelerando i procedimenti giudiziari e migliorando l’efficienza degli uffici.
  • INPS: l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, con 1.432 nuovi inserimenti, intende rispondere al crescente volume di pratiche previdenziali e assistenziali, garantendo una maggiore efficienza nella gestione delle domande e una riduzione dei tempi di attesa.

Rafforzamento del Ministero degli Esteri

Un’attenzione particolare è infine riservata anche al Ministero degli Esteri, che potrà bandire concorsi per 53 nuove posizioni. Di queste, 35 saranno dedicate al reclutamento di segretari di legazione, figure chiave per la gestione delle relazioni diplomatiche internazionali e delle attività consolari. Inoltre, 18 posti saranno riservati a professionisti di elevata qualificazione, destinati a supportare la crescente complessità delle sfide globali, dalla cooperazione internazionale alla gestione delle crisi geopolitiche.