assegni-nucleo-familiare-2019-domande-patronatoAssegni Nucleo Familiare 2019, domande anche con il patronato. L’Inps corregge parzialmente le indicazioni fornite con la Circolare numero 45/2019.


La domanda di assegno per il nucleo familiare può essere presentata all’Inps direttamente dal lavoratore o solo tramite i patronati in quanto non ci sono «altri intermediari autorizzati». Lo ha precisato l’Inps con il messaggio 1430/2019 rettificando la circolare 45/2019 pubblicata l’altro giorno. In quest’ultima era stato scritto che la domanda può essere inoltrata tramite «patronati e intermediari dell’istituto». In esito alle richieste di chiarimento in merito al paragrafo“3. Modalità di presentazione della domanda: istruzioni procedurali”, il documento corregge il tiro rappresentando che , oltre che attraverso il servizio WEB, la domanda può essere presentata esclusivamente tramite i Patronati, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, non essendovi altri intermediari autorizzati.

Assegno al Nucleo Familiare, le domande

A decorrere dal 1° aprile 2019 le domande dovranno essere presentate non più al datore di lavoro tramite il modello cartaceo “ANF/DIP” (SR16) ma direttamente all’INPS, esclusivamente in modalità telematica. Nello specifico la domanda di assegno per il nucleo familiare dovrà essere presentata dal lavoratore esclusivamente mediante uno dei seguenti canali: a) WEB, tramite il servizio on-line dedicato, accessibile dal sito istituzionale, se in possesso di PIN dispositivo, di una identità SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2 o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Il servizio sarà disponibile dal 1° aprile 2019; b) Patronati, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, anche se non in possesso di PIN. Nel caso in cui il datore di lavoro non sia più attivo, in quanto cessato o fallito, il lavoratore dovrà fare richiesta di pagamento diretto all’Istituto, nel limite della prescrizione quinquennale.

Nulla cambia per i lavoratori del settore agricolo: la domanda dell’ANF da parte dei lavoratori agricoli a tempo indeterminato (OTI) continuerà ad essere presentata al datore di lavoro con il modello “ANF/DIP” (SR16) cartaceo come attualmente previsto.