I dati preoccupanti emergono da un recente comunicato curato da Invitalia: il quadro complessivo degli Appalti legati al PNRR presenta diversi buchi e fa paventare uno scenario con sempre più gare deserte. Ecco i dettagli.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha tra i suoi obiettivi quello di definire investimenti e riforme che il Governo italiano ha predisposto per fronteggiare la crisi prodotta dalla pandemia Covid19, così da rimettere il Paese su un piano di crescita sostenibile e inclusiva.
A questo scopo, tra le varie proposte di innovazione e di alleggerimento burocratico per le nostre Pubbliche amministrazioni, si introducono diversi bandi volti a ottimizzare nuovi strumenti per la digitalizzazione dei Comuni del nostro Paese.
Tuttavia la la situazione delle gare legate al PNRR non è esattamente idilliaca e come emerso da un recente rapporto di Invitalia ci sono alcuni “buchi” nel complesso che destano un po’ di preoccupazione.
Cosa si intende per gara deserta?
Per gara andata deserta deve intendersi anche quella gara carente di offerte valide, e intendendo per tali sia le offerte irregolari, in quanto viziate nelle forme prescritte dal bando, sia quelle inammissibili, perché prive dei requisiti sostanziali per la partecipazione alla gara.
Una situazione che sembra purtroppo destinata ad essere aderente ad alcune gare nello specifico legate al PNRR.
Appalti e PNRR: rischio di gare deserte in agguato
Come riportato dal Quotidiano Italia Oggi sono diversi, infatti, dal rapporto di Invitalia emerge che sono diversi i cluster che al momento risultano scoperti e per i quali è in corso l’individuazione degli aggiudicatari nelle modalità previste dal processo di riassegnazione.
Nello specifico la situazione si riferisce in particolare alle quattro procedure per la conclusione di accordi quadro multi prestazionali indette da Invitalia nell’ambito dell’attuazione dei Piani urbani integrati (Missione 5 – Componente 2 – Investimento 2.2).
Si tratta di quattro procedure di gara suddivise in lotti geografici e ogni lotto geografico in sub-lotti relativi alle singole prestazioni necessarie per la realizzazione di lavori o opere pubbliche (servizi tecnici; servizi di verifica della progettazione; lavori; lavori in appalto integrato e servizi di collaudo).
In tal caso ci troviamo di fronte alle procedure probabilmente più complesse: si tratta infatti di procedure dove vengono messi a gara non solo i lavori, ma anche la redazione, a partire da un progetto di fattibilità tecnico-economica, fino ai livelli successivi di progettazione.
Probabilmente serverà un intervento, magari qualche correttivo del Governo, per fare aggiustamenti in corsa in merito all’attuazione delle gare d’appalto legate al PNRR, per non mettere a rischio il raggiungimento delle milestones.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it