In questo breve articolo una rapida panoramica sull’Anticipo del TFS per i dipendenti pubblici iscritti al Fondo Credito Inps, sui suoi tempi di lavorazione e sulle possibili alternative.
Tra le varie opzioni per ottenere liquidi destinate ai contribuenti spicca senz’altro il cosiddetto Anticipo del TFS: l’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) ha stabilito per l’anno in corso alcune regole.
L’anticipazione del Trattamento di Fine Servizio, dal 1° febbraio 2023, consente infatti a tutti i contribuenti iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali di ottenere l’importo del TFS maturato, al netto di interessi e spese.
Il servizio è partito dunque lo scorso mese, con uno stanziamento iniziale da parte dell’Inps di 300 milioni di euro, in grado di soddisfare solo circa 5.000 richieste a fronte di una platea di circa 500.000 potenziali aventi diritto. peraltro pochi minuti dopo l’apertura del servizio sono già arrivate migliaia di domande che evidentemente non saranno evase per mancanza di fondi..
E’ doveroso precisare che l’Anticipo del TFS proposto dall’Istituto Nazionale di Previdenza ai dipendenti statali è riservato ai dipendenti pubblici iscritti al Fondo Credito INPS.
Ma in cosa consiste nello specifico? I tempi di lavorazione del provvedimento a quanto ammontano? Esistono delle interessanti alternative.
Scopriamolo.
Anticipo TFS e Fondo Credito Inps: di cosa si tratta?
Possono richiedere questo tipo di anticipazione i pensionati che hanno confermato l’adesione al Fondo Credito per il periodo di pensione e risultano perciò iscritti alla Gestione, sempre che il loro TFS sia maturato, disponibile e non ancora esigibile.
L’iscrizione al Fondo Credito è pertanto obbligatoria per i dipendenti pubblici con un prelievo dal salario dello 0,35%, mentre è facoltativa per i pensionati a fronte di un costo sull’assegno pensionistico dello 0,15%.
L’anticipazione può essere richiesta per l’intero ammontare del TFS maturato o per una parte dello stesso ma al momento della domanda al fondo il pensionato potrebbe non conoscere ancora l’ammontare preciso che gli potrebbe spettare e questo comporta il rischio di indicare somme errate. Infatti il richiedente deve già specificare nella domanda se il finanziamento è richiesto per l’intero ammontare del TFS disponibile o per un importo minore, indicando in tal caso l’entità.
Su questa anticipazione del Trattamento di Fine Servizio si applica comunque un tasso di interesse fisso per l’intera durata del finanziamento, che attualmente è pari all’1% + lo 0,50% di ulteriori spese amministrative.
Certo sembra assurdo che l’inps pretenda anche soldi per erogare una somma che spetta di diritto al pensionato.
Quali sono i tempi di lavorazione dell’Anticipo del TFS legato al Fondo Credito?
In genere il termine per la definizione del procedimento è fissato in almeno 180 giorni.
Questo significa che la tempistica minima per l’elaborazione della propria domanda è di 6 mesi: si tratta comunque di un termine non perentorio, ergo bisogna aggiungere a questo termine minimo ulteriore tempo dovuto ad eventuali errori o lungaggini burocratiche.
Su questo termine possono però influire ulteriori fattori:
- alla fine dell’istruttoria il richiedente riceve il contratto e deve firmarlo entro 30 giorni
- l’INPS, se nella fase di verifica non emergono errori, deve trasmettere entro altri 30 giorni la presa d’atto, altrimenti il contratto decade
- per l’erogazione effettiva alla fine dell’istruttoria potrebbero passare altri 75 giorni
- infine, se sono stati emessi altri certificati di quantificazione questi saranno annullati automaticamente all’avvio di una nuova richiesta, e questo significa che occorreranno altri 3 mesi per richiedere un altro certificato di quantificazione.
Le alternative per non aspettare le scadenze dell’INPS: i servizi di TFSTurbo
Un’alternativa interessante potrebbe essere quella offerta da TFSTurbo, il portale italiano interamente dedicato ai finanziamenti per l’Anticipo del Tfs per i dipendenti pubblici e statali andati in pensione che intendono ottenere velocemente il loro TFS senza aspettare le scadenze dell’INPS. TfsTurbo è leader nazionale in questo settore e vanta una media di 5/5 nelle recensioni lasciate da chi già ha sperimentato questo metodo per l’anticipo tfs.
Tramite i servizi offerti da TfsTurbo risulta possibile, in primo luogo, presentare facilmente la domanda di Anticipo Tfs direttamente on line, con un metodo comodo e sicuro anche a distanza operativo al 100% sull’intero territorio nazionale.
È a disposizione del richiedente H24, inoltre, un professionista pronto ad offrire la propria consulenza, senza alcun intermediario e senza dover attendere in linea ore e ore dietro una serie di mail infinite o telefonate interminabili ai numeri verdi vari.
Si tratta dunque di un vero e proprio modo per scavalcare la trafila burocratica ed ottenere i risultati sperati mettendo al bando rischi, incertezze e brutte sorprese.
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Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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