Il mese di agosto sarà un mese molto interessante per i dirigenti e i segretari degli enti locali: arriveranno infatti in busta paga gli arretrati dovuti a seguito dell’accordo sul nuovo CCNL.


Il Consiglio dei Ministri ha dato qualche giorno fa il via libera all’atteso rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il triennio 2019-2021, riguardante i dirigenti e i segretari comunali e provinciali. La firma definitiva dell’accordo è prevista per il mese di luglio, aprendo la strada all’erogazione degli arretrati già a partire da agosto. Ricordiamo che tra le altre cose l’accordo prevede l’addio alla “paura della firma, un fenomeno noto nella burocrazia come “burocrazia difensiva“, che autorizza la protezione legale per i dirigenti coinvolti in processi per presunti illeciti legati alla gestione delle opere pubbliche.

Chi è coinvolto

Questo accordo interessa una vasta platea di soggetti, tra cui circa 13.640 dirigenti e segretari comunali e provinciali, che operano in ambito amministrativo, tecnico e professionale e rientrano nell’area dirigenziale del comparto delle Funzioni Locali. Questi lavoratori, distribuiti tra le varie regioni italiane, sono responsabili di gestire e coordinare diverse attività essenziali per il funzionamento degli enti locali, contribuendo in modo significativo alla gestione e all’organizzazione delle strutture pubbliche.

Dettagli sugli arretrati per dirigenti locali e segretari in arrivo ad agosto

I soggetti coinvolti dall’accordo sul nuovo CCNL riceveranno arretrati compresi tra 10 mila e 18 mila euro. L’ammontare esatto dipenderà dalla posizione e dalla fascia di appartenenza. In particolare:

  • Dirigenti: l’aumento salariale previsto è di 101 euro per il 2019, 120 euro per il 2020 e 135 euro per il 2021. Da queste cifre va sottratta l’indennità di vacanza contrattuale già erogata per quegli anni. Alla fine, i dirigenti di Regioni, Province e Comuni dovrebbero incassare circa 14 mila euro di arretrati tra agosto e settembre.
  • Segretari Comunali e Provinciali: l’entità degli aumenti varia a seconda della fascia di appartenenza. Per l’anno 2019, i segretari di fascia A e B riceveranno un aumento di 80 euro (che salirà a 135 euro a regime), mentre quelli di fascia C avranno un incremento di 64 euro (che diventeranno 108 euro nel 2021). Gli arretrati per i segretari saranno compresi tra 10 mila e 18 mila euro, a seconda della loro fascia.

Implicazioni dell’accordo

Questo rinnovo contrattuale non solo riconosce l’importanza del ruolo svolto dai dirigenti e dai segretari degli enti locali, ma mira anche a migliorare la gestione della pubblica amministrazione, adeguandola alle nuove esigenze. Le innovazioni introdotte dovrebbero contribuire a rendere i servizi pubblici più efficienti e di maggiore qualità, rispondendo così alle aspettative dei cittadini.

Con l’attesa firma del contratto a luglio, il mese di agosto si preannuncia dunque significativo per i lavoratori coinvolti, che vedranno riconosciuto il loro impegno anche sotto il profilo economico.

Il testo della pre-intesa attuale

Qui il documento completo.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it