Oggi è il World Password Day 2019: una giornata per riflettere sul ruolo delle parole chiave che proteggono le nostre informazioni personali, spesso sottovalutate.
Il 2 maggio è il World Password Day. Non è esattamente una delle ricorrenze più sentite del calendario, ma ogni anno rappresenta un’occasione utile per riflettere su uno dei metodi principali che utilizziamo per proteggere parti preziose della nostra vita digitale.
World Password Day 2019: i rischi per la sicurezza
Nuance Communications, società statunitense specializzata nello sviluppo di software, ha rilevato che in media ogni utente deve memorizzare circa nove password diverse. Inoltre, dalla ricerca emerge anche che nel corso degli ultimi 12 mesi una persona su quattro è stata vittima di una frode informatica a causa di una password poco efficiente. Tanto che in cima alla classifica delle password più usate nel mondo c’è da anni la banale “123456”. Sono 7,7 milioni gli utenti che ritenendosi un po’ più furbi hanno scelto di arrivare fino al “9”. “Password” è utilizzata ancora su 3 milioni di account, ma anche “qwerty” e “abc123” rientrano nella top ten delle password più utilizzate.
Emerge anche che la biometria, tramite tecnologie come il lettore d’impronte e il riconoscimento facciale, sta svolgendo un ruolo sempre più importante nella fase di autenticazione.
Il World Password Day è stato lanciato per la prima volta nel 2012 da un consorzio di aziende private; fa il paio con il Safer Internet Day, la giornata che ricorda i principi della rete sicura, che ogni anno si celebra a febbraio.