SPID per Residenti all’Estero: ecco una breve guida su come ottenerlo e su cosa devono fare i nostri connazionali fuori confine.
L’Identità SPID è diventata essenziale negli ultimi anni, per poter accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti.
Essa è diventata obbligatoria col Decreto Semplificazioni di luglio 2020. Si tratta, quindi, di uno strumento indispensabile per i servizi online degli enti pubblici, compresa la richiesta di agevolazioni e indennità.
Sempre secondo la legge, le singole amministrazioni pubbliche non potranno più prevedere modalità di accesso ai loro servizi online, diversi dallo SPID, dalla CIE o dalla CNS, già a partire dallo scorso settembre 2021.
Ma come possono ottenere lo SPID i residenti all’Estero?
Chi sono i residenti all’Estero?
L’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, meglio nota con l’acronimo AIRE, è il registro dei cittadini italiani che risiedono all’estero. È stata istituita con la legge 470 del 27 ottobre 1988.
L’AIRE sta confluendo, con l’Anagrafe comunale della popolazione residente, nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente, gestita in modo centralizzato dal ministero dell’interno.
Tenendo in conto che i cittadini italiani residenti in Italia sono poco meno di 56 milioni su una popolazione di oltre 60 milioni, la percentuale di italiani residenti all’estero è circa l’8% del totale.
SPID per Residenti all’Estero: come ottenerlo?
Rispondiamo quindi velocemente alla domanda “Risiedo all’estero: come posso ottenere SPID?”
Chi fa la richiesta deve essere in possesso di un documento di riconoscimento italiano (carta di identità, passaporto, patente) in corso di validità e del tesserino del codice fiscale, di una e-mail e un cellulare ad uso personale.
Sul nostro sito puoi consultare la guida completa dell’Agenzia delle Entrate sulla procedura idonea per ottenere tessera sanitaria/codice fiscale.
Una volta raccolti i documenti necessari ci si può rivolgere a uno dei soggetti che eroga le credenziali SPID (identity provider).
- Tim
- Aruba
- Poste
- Infocert
- Sielte
- Intesa
- Lepida
- SpidItalia
- e Namirial.
Una volta scelto il provider preferito si può direttamente passare alla registrazione sul loro sito.
In genere la registrazione consiste in tre passaggi:
- inserimento dei dati anagrafici;
- creazione delle credenziali SPID;
- effettua il riconoscimento scegliendo tra le modalità offerte dal gestore.*
* Esistono modalità gratuite o a pagamento, da conoscere prima di procedere nell’attivazione. I tempi di rilascio dell’identità digitale dipendono dai singoli gestori.
Straniero che risiede in Italia
Se invece, al contrario, parliamo di uno straniero che risiede in Italia anche in questo caso occorre seguire questa procedura.
Chi fa la richiesta deve essere in possesso di un documento di riconoscimento italiano (carta di identità, passaporto, patente) in corso di validità e del tesserino del codice fiscale, di una e-mail e un cellulare ad uso personale.
Pertanto coloro che sono in possesso di un permesso di soggiorno, possono richiedere la carta di identità italiana e presentarla durante la fase di richiesta di attivazione di SPID.
Ulteriori approfondimenti
Qui di seguito vi proponiamo altri interessanti approfondimenti sulla materia dello SPID:
- Scadenza Credenziali SPID: alcune importanti precisazioni
- SPID e trattamento dei dati personali: alcuni chiarimenti
- Come fare lo SPID in Farmacia? Scopriamolo
- SPID in tabaccheria: ecco come fare per richiederlo
- SPID per minorenni: è possibile? Quali sono le regole?
- Quali sono le differenze principali tra i livelli di SPID?
- Errore autenticazione SPID: ecco cosa bisogna fare
- SPID per persone sotto tutela: alcune utili indicazioni
- Alcune indicazioni sullo SPID per fruire dei Servizi della Pubblica Amministrazione
- Spid bollo auto: cosa cambia con lo Spid obbligatorio.
Fonte: articolo di Simone Bellitto
È una cosa senza senso. Chi è residente all’estero da anni non ha documenti italiani altrimenti non ci sarebbe il problema.
Cara Maria, sono residente all’estero da 25 anni, non ho la tessera sanitaria, ne’ il tesserino di plastica del codice fiscale, ne’ la carta di identita’ elettronica (questa si potrebbe ottenere al consolato) ma ho un passaporto italiano emesso dopo il 2006, quindi contenente il chip, e il codice fiscale italiano cartaceo richiesto via email e ottenuto via email dal consolato. Questi ultimi due documenti sono necessari e sufficienti per ottenere lo SPID. Prima di iniziare occorre capire dove di trova il chip nel passaporto (sulla copertina esterna), scegliere il numero di telefono e l’indirizzo email da utilizzare per la… Read more »
Cara Maria, sono residente all’estero da 25 anni, non ho la tessera sanitaria, ne’ il tesserino di plastica del codice fiscale, ne’ la carta di identita’ elettronica (questa si potrebbe ottenere al consolato) ma ho un passaporto italiano emesso dopo il 2006, quindi contenente il chip, e il codice fiscale italiano cartaceo richiesto via email e ottenuto via email dal consolato. Questi ultimi due documenti sono necessari e sufficienti per ottenere lo SPID. Prima di iniziare occorre capire dove di trova il chip nel passaporto (sulla copertina esterna), scegliere il numero di telefono e l’indirizzo email da utilizzare per la… Read more »
Posso ottenere lo SPID anche come straniero, residente all’estero avendo solo il mio passaporto ed un codice fiscale italiano?