societa-in-house-stazione-appaltanteUna richiesta di parere all’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) riguarda la possibilità per un Comune socio di accedere ai verbali del Consiglio di Amministrazione della Società in House.


In particolare, la richiesta è stata avanzata dal Sindaco di un Comune di riguardo alla revoca dell’Amministratore Unico di una società, la quale gestisce i servizi di raccolta rifiuti nel territorio comunale.

È importante precisare che questa questione non riguarda il tradizionale diritto di accesso agli atti amministrativi il diritto di accesso dei consiglieri comunali. Piuttosto, si tratta del diritto di informazione dell’ente pubblico, agendo come socio in una società “in house”, e coinvolge i principi di trasparenza nell’ambito della Pubblica amministrazione.

Società in House: regole per l’accesso agli atti per il Comune socio

Il parere dell’Anac, emesso nel rispetto dei principi di trasparenza e legalità, conferma il diritto del Comune di accedere ai verbali del CdA della società in questione, garantendo così una corretta gestione e controllo dei servizi pubblici.

La società  ha sostenuto che, secondo l‘articolo 2422 del Codice Civile, il socio ha il diritto di esaminare solo alcuni documenti aziendali, non inclusi i verbali del CdA. Tuttavia, questa argomentazione non può essere condivisa poiché, in questo contesto, il Comune agisce in qualità di ente pubblico e socio, esercitando un controllo analogo sulla società in house.

Le società in house sono soggette a regole speciali e rigorosi controlli, data la loro relazione diretta con l’ente pubblico. Pertanto, i limiti imposti al diritto di informazione del socio azionista di una società per azioni non si applicano automaticamente in questo caso.

È importante notare che, nonostante l’esistenza di patti parasociali e comitati di controllo, il Comune ha il diritto di accedere alle informazioni necessarie per esercitare il suo controllo analogo sulla società in house. Questo diritto è sancito dalle norme di legge che regolano il fenomeno delle società in house e disciplinano il controllo analogo congiunto.

In conclusione, l’Anac ha riconosciuto al Comune il diritto di ottenere dalla società le informazioni richieste, in quanto interessano i servizi gestiti nel territorio comunale. Tuttavia, questo diritto può essere limitato solo da motivi di riservatezza o altri segreti tutelati dalla legge.

Il testo del parere Anac

Qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it