Dopo lo stop allo smart working per fragili e genitori di under 14, si pensa ad una proroga: ecco la proposta del Ministero del Lavoro.
Proroga smart working fragili e genitori di under 14: sul tema del lavoro agile, eravamo rimasti sull’annuncio del Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, al momento del Decreto Aiuti Bis.
Era stato, infatti, annunciato che non sarebbe stato prorogato il diritto allo smart working al 100% per i dipendenti del settore privato fragili o con figli under 14.
Arriva però la speranza di una proroga, dal Ministero del Lavoro. Vediamo di cosa si tratta.
Proroga smart working fragili e genitori di under 14: ecco cosa sappiamo
Il Ministero del Lavoro sta studiando un nuovo emendamento per prorogare la modalità di lavoro agile, per lavoratori fragili e genitori di under 14, fino al 31 dicembre 2022.
La proposta potrebbe essere presentata in sede di conversione del Decreto aiuti Bis, all’esame del Senato.
Il Ministro Andrea Orlando aveva già tentato la proroga, agli inizi di luglio. Ma la proposta era stata bloccata dalla Ragioneria generale dello Stato, a causa dei costi eccessivi.
Ma sembra che i fondi siano stati trovati. La copertura per lo smart working, per queste categorie di lavoratori, potrebbe essere nuovamente disponibile, grazie ai fondi del Ministero del Lavoro.
Come annunciato in precedenza, senza questa proroga, i lavoratori fragili e i genitori di figli under 14 dovrebbero tornare in presenza, poiché non è più previsto il lavoro agile al 100%.
In caso passasse la proroga, invece, sarà riconosciuto il diritto allo smart working a queste due categorie di lavoratori, come era successo in precedenza con l’art.90 del Decreto legge 24 del 2020.
Come si articola lo smart working dal 1° settembre
Come detto, lo smart working ha subito un cambiamento, dallo scorso 1° settembre, ma con alcune differenze rispetto al periodo pre-emergenza.
Dal 1° settembre, infatti, ci dovrà essere un accordo individuale fra le due parti, ma non dovrà essere più caricato sul portale del Ministero del Lavoro, come invece previsto dalla normativa del 2017.
Basterà una comunicazione al Ministero del Lavoro, contenente i nominativi dei lavoratori e la data di inizio e fine delle prestazioni di lavoro in modalità agile (per quanto riguarda i nuovi accordi di lavoro e il perfezionamento di quelli precedenti).
Le aziende avranno tempo fino al 1° novembre per perfezionare la nuova procedura telematica.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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