sito-inps-irragiungibileHa fatto particolarmente notizia il crollo inaspettato del sito INPS avvenuto tra ieri e oggi: ecco il punto.


Il sito INPS è irraggiungibile o malfunzionante già da ieri con evidenti problemi di privacy: la giornata “tragica” di ieri continua ad avere strascichi sul portale istituzionale.

Nella giornata del 1 Aprile, infatti, sul sito dell’Inps erano accessibili a tutti i dati sensibili degli utenti.

Per verificare che il codice fiscale sia corretto seguite la procedura descritta a questo link. In caso di codice fiscale bloccato seguite, invece, la procedura descritta a questo link.

Il caos, il malfunzionamento e tutti gli altri problemi sono stati scaturiti dal sovraccarico di richieste al sito conseguenti all’apertura delle domande al bonus 600 euro per Partite IVA e professionisti.

Anche per questo oggi l’Istituto di previdenza corre ai ripari frazionando gli accessi.

Ma in buona sostanza a cosa è dovuto il malfunzionamento del portale?

Sito INPS irraggiungibile e problemi di Privacy: il punto dell’esperto

Il sito in pratica è stato bloccato alle 13 e parzialmente riattivato intorno alle 17, registrando comunque rallentamenti a causa della mole di richieste.

Per Roberto Scano, esperto di accessibilità dei siti web e di Pubblica Amministrazione, in primo luogo, anche quando si è potuto effettuare l’accesso, c’è stata una evidente non conformità nell’accessibilità al portale.

“I moduli, tecnicamente non idonei, presentavano infatti delle modalità non accessibili alle persone non vedenti. Inoltre presentavano, nella propria ricevuta, solo codice fiscale e numero progressivo.”

Senza parlare, come già anticipato, dei numerosi problemi di Privacy.

“La violazione della privacy è stata evidente. Questo è anche dato dal fatto che tutti quei dati sensibili visibili ad altri utenti in realtà sono già teoricamente a disposizione di INPS e Agenzia delle Entrate.

Parliamo di e-mail, codice fiscale, IBAN. Quindi per ovviare a questa ridondante compilazione bastava invitare gli utenti a compilare soltanto i dati mancanti nei propri profili.

Così facendo il sistema avrebbe potuto gestire il tutto in modalità automatizzata senza sovraccaricare il sistema e creare problemi agli utenti del portale.

Il problema rimane l’eccessiva burocrazia: chiedere di continuo dati già in possesso dello Stato e che, in situazioni come queste, possono essere facilmente violati.”

L’INPS ha annunciato che da oggi, 2 aprile, l’accesso ai servizi telematici dell’Inps è contingentato in base ai seguenti orari giornalieri:

  • dalle ore 8 alle ore 16 i servizi saranno disponibili per Patronati e Intermediari abilitati
  • e dalle ore 16 alle ore 8 i servizi saranno disponibili per i cittadini.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it con contributo di Roberto Scano