L’Agid ha stilato un decalogo di regole sull’Intelligenza Artificiale per la Pubblica amministrazione: ecco quali sono.


L’Agid (Agenzia per l’Italia digitale) ha messo a disposizione nuove regole per l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, per la Pubblica amministrazione italiana.

Le regole sono state approfondite anche nel Piano Triennale dell’informatica nella PA e toccano i diversi ambiti per lo sviluppo e l’implementazione della tecnologia, facendo riferimento soprattutto alla sostenibilità e al corretto utilizzo degli standard.

Vediamo quali sono.

Intelligenza Artificiale: le 10 regole dell’Agid per la Pubblica amministrazione

L’Agid, in un post sui social, ha dichiarato:

“Il decalogo non è solo un insieme di regole, ma una vera e propria bussola che guida l’innovazione nel settore pubblico. L’AI ha il potenziale di rivoluzionare i servizi, rendendoli più efficienti ed efficaci, ma non solo: può anche aprire nuove opportunità per i cittadini e le imprese, migliorando la qualità della vita e stimolando la crescita economica”.

Il decalogo proposto dall’Agenzia chiarisce alcuni punti essenziali sull’utilizzo sostenibile dell’IA nel settore pubblico.
Ecco quali sono gli argomenti trattati.

Miglioramento dei servizi e riduzione dei costi

Uno dei campi in cui l’Intelligenza Artificiale può dare maggiore aiuto è sicuramente quello dei compiti ripetitivi.
Le pubbliche amministrazioni dovrebbero concentrarsi su questi, per migliorare l’efficienza dei servizi e ridurre i costi operativi.

In questo modo, le risorse potranno essere più libere da questi compiti e concentrarsi su operazioni più complesse.

Analisi del rischio

Per prevenire la violazione dei diritti fondamentali, è essenziale analizzare tutti i rischi associati all’utilizzo di sistemi IA.
Tra questi, bisogna valutare l’impatto sui diritti umani e implementare le misure di mitigazione.

Trasparenza, responsabilità e informazione

È compito delle pubbliche amministrazioni fornire delle informazioni chiare e complete agli utenti, in modo che possano essere responsabilmente “educati” a prendere decisioni informate sull’utilizzo dei servizi IA.

Per poter ottenere e mantenere la fiducia del pubblico, la chiave è la trasparenza.

Accessibilità e inclusività

Le tecnologie legate all’Intelligenza Artificiale devono rispettare i principi di equità, trasparenza e non discriminazione.
È importante garantire l’accessibilità dei servizi a tutti i cittadini, senza alcuna discriminazione.

Privacy e sicurezza

In una società in cui gli attacchi hacker sono sempre più frequenti, il rischio di furto di dati e informazioni dei cittadini si fa sempre più alto.
Per questo, è importante adottare degli elevati standard di sicurezza e protezione della privacy, in modo da gestire i dati sensibili dei cittadini, nella maniera più sicura.

Formazione e sviluppo delle competenze

Uno degli obiettivi principali deve essere quello di formare il personale sulle nuove tecnologie IA, in modo che possano utilizzarle nella maniera più efficace.

Standardizzazione

Le pubbliche amministrazioni devono adottare delle soluzioni IA conformi agli standard tecnici, sia internazionali che europei.
In questa maniera, si garantirà l’interoperabilità, l’affidabilità e la sicurezza dei sistemi usati.

Sostenibilità

Per le pubbliche amministrazioni, è importante considerare l’impatto ambientale ed energetico delle tecnologie legate all’Intelligenza Artificiale.
Per questo, è essenziale adottare pratiche sostenibili, che possano abbattere o minimizzare l’impatto ecologico, promuovendo un uso efficiente delle risorse.

Foundation models

Le pubbliche amministrazioni dovranno assicurare la trasparenza dei modelli base (foundation models) utilizzati, chiarendo la responsabilità dei vari ruoli.

Dati

Quando le pubbliche amministrazioni acquisteranno i servizi IA, tramite API (Application Programming Interface), dovranno verificare la gestione dei dati da parte dei fornitori.
Tra le verifiche da effettuare, ci sono quelle legate alle politiche di privacy e sicurezza, per proteggere le informazioni dei cittadini.

Qui è possibile trovare il documento stilato dall’Agid.