L’Anac ha definito un procedimento specifico per le stazioni appaltanti che intendono procedere alla qualificazione con riserva, sottolineando la natura eccezionale di questa pratica.
A partire dal 1° gennaio 2024, il panorama delle stazioni appaltanti è soggetto a importanti cambiamenti in merito alla qualificazione con riserva, secondo le disposizioni del nuovo Codice degli Appalti.
La qualificazione rappresenta un sistema di verifica della capacità della stazione appaltante di procedere in via autonoma all’affidamento di servizi, forniture e lavori.
Chi non è riuscito a ottemperare in maniera ordinaria adesso può farlo con riserva: ma solamente secondo le indicazioni fornite dall’Autorità.
Questo tipo di qualificazione è disposta, previa valutazione istruttoria, da specifica delibera dell’Anac, al fine di “consentire alla stazione appaltante e alla centrale di committenza, anche per le attività ausiliare, di acquisire la capacità tecnica ed organizzativa richiesta”.
A titolo esemplificativo, la già menzionata questa iscrizione con riserva potrà essere disposta nei casi enti di nuova costituzione, di fusione tra enti o altre modifiche all’ente di questo tipo.
Le stazioni appaltanti sono invitate a seguire attentamente le nuove direttive per garantire una qualificazione efficace e in linea con le normative vigenti.
Qualificazione con riserva delle stazioni appaltanti: l’iter completo
La qualificazione con riserva, ora ammessa solo in conformità all’articolo 63 del d.lgs. 36/2023, è stata ridefinita come un processo eccezionale che richiede una valutazione istruttoria accurata. Questa pratica mira a consentire alle stazioni appaltanti e alle centrali di committenza di acquisire la necessaria capacità tecnica ed organizzativa, specialmente in circostanze particolari come enti di nuova costituzione o fusioni tra enti.
Le stazioni appaltanti interessate a richiedere la qualificazione con riserva devono presentare una domanda specifica tramite il modulo fornito sul sito dell’Anac. Questa domanda, insieme alla documentazione richiesta, deve essere trasmessa via Pec all’indirizzo protocollo@pec.anticorruzione.it. È fondamentale che le richieste siano conformi a questa procedura, in quanto domande presentate in modo diverso non saranno prese in considerazione.
Solo in caso di esito positivo dell’istruttoria, comunicato tempestivamente dall’Autorità, le stazioni appaltanti potranno accedere al “Servizio Qualificazione delle stazioni appaltanti” per compilare la domanda telematica necessaria alla pubblicazione nell’Elenco. Le amministrazioni qualificate con riserva dovranno dichiarare il proprio status tramite l’applicativo, garantendo così la trasparenza del processo.
Si fa presente che a decorrere dal 1° luglio 2024 anche la qualificazione con riserva disposta ai sensi dell’art. 63, comma 4, decadrà.
Procedura di carattere eccezionale
L’Anac sottolinea che le domande di qualificazione con riserva devono seguire rigorosamente le modalità e le procedure indicate. Ogni divergenza da tali istruzioni comporterà l’esclusione automatica dalla valutazione.
In considerazione della natura eccezionale di questa qualificazione, l’Anac consiglia alle amministrazioni di verificare preventivamente il punteggio ottenuto attraverso il sistema “Servizio Qualificazione”, favorendo, ove possibile, la qualificazione ordinaria.
Il modulo per la richiesta di qualificazione con riserva
Qui potete scaricare il documento completo.
Qui invece sono disponibili le istruzioni Anac sulla qualificazione con riserva.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it