Il Dipartimento per la trasformazione digitale ha pubblicato una FAQ per chiarire alcuni dubbi sulla rendicontazione dei progetti finanziati da PA digitale 2026 e il sistema ReGiS.
Sembra infatti che, a causa di un misunderstanding, alcune pubbliche amministrazioni e altre amministrazioni centrali stiano ancora inviando richieste agli Enti di rendicontare i progetti PA digitale 2026 in ReGiS.
Per questo motivo il Dipartimento è intervenuto con una FAQ e con un recente messaggio di avviso inviato a tutte le Pa, per evitare che in futuro si faccia ancora confusione sulla procedura.
Prima di addentrarci nella risposta del dipartimento ministeriale forniamo alcune indicazioni preliminari.
Pa digitale 2026: progetti e finanziamenti
PA digitale 2026 è il piano strategico del Dipartimento per la trasformazione digitale (DTD) per la transizione digitale della pubblica amministrazione italiana. Il piano, che rientra nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), prevede un investimento di oltre 6 miliardi di euro per finanziare progetti di digitalizzazione in diversi ambiti, tra cui:
- Infrastrutture digitali: realizzazione di reti a banda ultralarga, migrazione al cloud, cybersecurity.
- Servizi digitali: sviluppo di SPID, PagoPA, AppIO, CIE.
- Competenze digitali: formazione dei cittadini e dei dipendenti pubblici.
Progetti finanziati
La piattaforma PA Digitale 2026 mette a disposizione diverse tipologie di finanziamenti per le PA che intendono realizzare progetti di digitalizzazione. I progetti possono essere finanziati al 100% o a fondo perduto, a seconda della tipologia di progetto e dell’amministrazione richiedente.
Alcune tipologie di progetti finanziabili
- Migrazione al cloud: adozione di soluzioni cloud per la gestione dei dati e dei servizi IT.
- Sviluppo di app e siti web: realizzazione di applicazioni e siti web per la fruizione online dei servizi pubblici.
- Digitalizzazione dei processi: dematerializzazione dei procedimenti amministrativi e adozione di firme elettroniche.
- Formazione: corsi di formazione per cittadini e dipendenti pubblici sulle competenze digitali.
Come candidarsi
Le PA possono candidarsi ai finanziamenti presentando domanda sulla piattaforma PA Digitale 2026. La piattaforma è aperta a tutte le PA, centrali e locali, che abbiano i requisiti previsti dai bandi di gara.
Il sistema ReGiS
Il sistema ReGiS (Sistema informativo per la gestione degli investimenti pubblici) è un sistema informatico realizzato dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) per monitorare gli investimenti pubblici finanziati con fondi nazionali e comunitari.
Funzioni del sistema ReGiS
Il sistema ReGiS consente di:
- Monitorare l’avanzamento fisico e finanziario dei progetti.
- Gestire le rendicontazioni dei progetti.
- Valutare l’impatto dei progetti.
Soggetti obbligati
Sono obbligati ad utilizzare il sistema ReGiS:
- Le amministrazioni centrali che gestiscono direttamente i progetti.
- Le amministrazioni regionali e locali che gestiscono i progetti in qualità di soggetti attuatori.
Come accedere al sistema ReGiS
Per accedere al sistema ReGiS è necessario richiedere le credenziali di accesso al DIPE.
Chiarimenti su progetti PA digitale 2026 e sistema ReGiS
Il Dipartimento per la trasformazione digitale (DTD) ha chiarito un punto che, a molti mesi dall’avvio della piattaforma PAdigitale2026, ancora non risulta chiaro: i progetti finanziati dalla piattaforma non devono essere rendicontati nel sistema ReGiS.
La FAQ, pubblicata sul sito di PAdigitale2026, specifica che:
“Per quanto di competenza del DTD, i soggetti attuatori degli avvisi pubblicati su PAdigitale2026 non devono alimentare il sistema informatico ReGiS in quanto sarà la Piattaforma stessa a comunicare con il suddetto sistema informatico.”
In parole semplici, le PA che hanno ottenuto finanziamenti per progetti PAdigitale2026 non devono compilare manualmente il sistema ReGiS. La piattaforma PAdigitale2026 si interfaccerà direttamente con ReGiS, inviando automaticamente i dati necessari.
Il messaggio di avviso
Inoltre lo stesso Dipartimento ha inviato un avviso specifico alle Pa coinvolte.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
