Trasparenza e prevenzione della Corruzione, on line il Piano 2019-21. Approvato con decreto del ministro, definisce le strategie contro ogni forma di illegalità amministrativa.
È on line nella sezione Amministrazione trasparente il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza del ministero dell’Interno per il triennio 2019-2021, approvato dal ministro Matteo Salvini, con decreto, il 14 febbraio scorso.
Il Piano, come spiegato nella premessa, è un documento programmatico rivolto al costante sviluppo, aggiornamento ed implementazione delle strategie e delle misure per prevenire i fenomeni corruttivi e, più precisamente, quelle situazioni in cui si manifesta una distorsione dell’azione amministrativa dovuta all’esercizio di funzioni pubbliche per fini privati.
L’obiettivo, in continuità con le edizioni precedenti, è prevenire anche attraverso la leva strategica della trasparenza ogni forma di illegalità e di “maladministration”.
I fenomeni corruttivi e le altre forme di illiceità, costituiscono, invero, una tra le principali cause di ostacolo all’efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa, incidendo negativamente sul corretto funzionamento delle istituzioni pubbliche nel loro complesso, per cui vanno ricercate strategie sempre più innovative in grado di fronteggiarne l’evoluzione.
Rileva la scelta normativa che ha introdotto una specifica strategia cosiddett “multilivello” che prevede un atto generale di indirizzo – costituito dal Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) – nel quale sono contenuti suggerimenti ed indicazioni che impegnano le Amministrazioni a sviluppare un’ attività di analisi della propria realtà amministrativa ed organizzativa attraverso la quale espletano funzioni pubbliche esposte a rischi corruttivi, il tutto finalizzato alla individuazione e adozione di concrete ed adeguate misure preventive.
Accanto al Piano Nazionale Anticorruzione adottato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), nell’ambito della strategia multilivello, ciascuna Amministrazione è tenuta ad adottare annualmente un proprio specifico Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza che tenga conto delle proprie peculiarità organizzative e funzionali.