Arriva la proroga per uno degli avvisi legati alle misure previste da PA Digitale 2026: ecco la nuova scadenza per la Misura 1.3.1 dedicata ai Comuni, vale a dire “Piattaforma Digitale Nazionale Dati“.
Moduli, certificati, permessi, autorizzazioni: l’Unione Europea stima un risparmio pari a cinque miliardi di euro, se le amministrazioni degli Stati membri applicassero correttamente il principio once only, quello per cui ogni persona dovrebbe poter fornire una sola volta i propri dati alla Pubblica Amministrazione.
Uno scambio chepotrebbe essere facilitato, dalla Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), lo strumento realizzato e gestito da pagoPA per conto del Dipartimento per la Trasformazione Digitale.
E adesso i Comuni hanno più tempo per aderire all’avviso sulla Piattaforma PA Digitale 2026.
L’adesione alla Piattaforma
L’adesione alla Piattaforma Digitale Nazionale Dati, obbligatoria entro il 30 settembre 2023, è uno dei pilastri dell’interoperabilità tra banche dati e lo strumento che la strategia di digitalizzazione della PA ha previsto per valorizzare il capitale informativo pubblico, riducendo la richiesta di dati al cittadino e, allo stesso tempo, creando nuove opportunità di sviluppo per le imprese.
In quest’ottica, la Misura 1.3.1 del PNRR vuole sostenere con un contributo i Comuni quale parte integrante del disegno complessivo, nel loro ruolo di erogatori essi stessi di informazioni necessarie a garantire l’attuazione del principio “once only” e non solo come fruitori del patrimonio informativo che sarà reso disponibile dalle piattaforme nazionali.
PA Digitale 2026: prorogata la misura “Piattaforma Digitale Nazionale Dati”
Le amministrazioni comunali hanno dunque più tempo: la nuova scadenza è fissata al 19 maggio 2023: l’avviso, ricordiamo, si era precedentemente chiuso lo scorso 20 ottobre 2022.
I Comuni potranno ancora candidarsi all’Avviso della Misura 1.3.1 “Piattaforma Digitale Nazionale Dati” e richiedere, in base alla popolazione del Comune, un contributo per pubblicare sulla PDND un numero minimo predefinito di API, rispettando le modalità tecniche previste dalla documentazione. L’Avviso ha una dotazione complessiva pari a 110 milioni di euro.
Le risorse a disposizione degli enti, suddivisi in sette fasce, vanno dagli oltre 10 mila euro per la pubblicazione di una API nel caso di Comuni sotto i 2.500 abitanti, fino ai 474 mila euro per sei API nel caso delle amministrazioni più grandi. Per richiedere i fondi è sufficiente accedere alla propria area riservata su PA digitale 2026 e seguire il percorso guidato che permette di configurare la propria candidatura.
Tutti i documenti utili
Qui di seguito trovate tutti i documenti utili relativi all’avviso:
- Allegato – Decreto proroga Avviso 1.3.1 Comuni (ottobre 2022)
- Allegato – Chiarimenti – Finestra 1 – Avviso 1.3.1 – Comuni
- Allegato 1 – Definizioni_Avviso 1.3.1 PDND – Comuni
- Allegato 2 – Avviso 1.3.1 PDND – Comuni (Ottobre 2022)
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it