Come applicare correttamente i nuovi schemi di pubblicazione ANAC obbligatori introdotti dalla Delibera 495/2024? Ne abbiamo parlato con il Dott. Gianluca Incani, consulente senior DigitalPA e Product Manager della piattaforma TrasparenzaPA per la gestione degli obblighi di pubblicità e trasparenza amministrativa.
Con la Delibera 495 del 25 settembre 2024 – pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 21 gennaio 2025 – l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha formalmente approvato 3 nuovi schemi di pubblicazione ANAC obbligatori, ai sensi dell’art. 48 del cosiddetto Testo Unico della Trasparenza (D.Lgs. 33/2013).
Tali schemi consentono di assolvere agli obblighi di pubblicazione relativi a:
- Utilizzo delle risorse pubbliche (All. n. 1) | Dati sui pagamenti
- Organizzazione (All. n.2) | Organi di indirizzo politico e articolazione degli uffici
- Controlli su attività e organizzazione (All. n. 3) | OIV, Organi di revisione, Organi di controllo
Oltre ai 3 schemi già approvati, la Delibera ANAC introduce altri 10 schemi, ancora in fase di approvazione, che Enti e Amministrazioni possono adottare volontariamente durante un anno di sperimentazione.
L’adozione dei nuovi schemi di pubblicazione sta sollevando molte domande tra RPCT e responsabili della Trasparenza: si tratta di nuovi adempimenti? Dunque, quali strumenti possono semplificare la gestione delle pubblicazioni? E quale direzione sta prendendo la trasparenza amministrativa?
Ne parliamo con il Dott. Gianluca Incani, consulente senior in materia di trasparenza amministrativa e anticorruzione presso DigitalPA e Organismo di Vigilanza.
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Dottor Incani, i nuovi schemi di pubblicazione ANAC comportano nuovi adempimenti per chi lavora nell’ambito della trasparenza amministrativa? In che cosa consistono?
La Delibera n. 495 non introduce nuovi obblighi di pubblicazione, ma prevede schemi uniformi di gestione e rappresentazione dei dati, dei documenti e delle informazioni che popolano le diverse sottosezioni della Trasparenza.
Fino ad oggi, pur essendo presenti dei chiari requisiti normativi e dispositivi da rispettare, era comunque presente un certo margine decisionale nella pubblicazione dei 3 obblighi previsti dalla Delibera. Ora invece è ANAC a stabilire esattamente quali dati occorre andare a gestire, con le relative modalità di pubblicazione obbligatorie.
Gli schemi pubblicati da ANAC hanno infatti l’obiettivo di rendere omogenei il formato e la struttura delle informazioni che il settore pubblico deve pubblicare nella propria “Amministrazione Trasparente” o “Società Trasparente”.
In questo modo, si semplifica il lavoro degli enti e si migliora l’accessibilità dei dati, sia per i cittadini che per gli organismi di controllo.
Quali sono gli strumenti operativi che possono supportare i RPCT nel delicato compito di coordinamento delle attività e convalida delle pubblicazioni?
All’interno della Delibera, è la stessa ANAC ad auspicare l’utilizzo di strumenti informatici per facilitare il controllo sull’attuazione delle misure di trasparenza e convalidare la qualità dei dati.
Le piattaforme informatiche sono ormai imprescindibili per i RPCT, che in quanto responsabili devono pianificare sia i flussi informativi i controlli da svolgere durante l’anno, in linea con quanto documentato nella sezione “Rischi corruttivi e Trasparenza” del PIAO, nel PTPCT o nel MOG 231.
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La piattaforma TrasparenzaPA, dunque, è stata aggiornata con la massima tempestività per consentire ad Amministrazioni e Società pubbliche di essere da subito pienamente conformi alla Delibera ANAC 495/2024, e disporre di un largo margine di anticipo sulla scadenza normativa per familiarizzare con le nuove modalità di pubblicazione.
Il software integra ora i tre nuovi schemi di pubblicazione obbligatori e offre strumenti avanzati per semplificare la gestione delle pubblicazioni. Grazie a funzionalità come:
- il Modulo Monitoraggio, che aiuta a rispettare le scadenze e a supervisionare le pubblicazioni;
- e il Modulo Workflow autorizzativi, che facilita il processo di validazione, RPCT e redattori possono operare con sempre maggiore efficienza e sicurezza.
Dal 2013 ad oggi, il legislatore è intervenuto ben 16 volte sul Testo Unico della Trasparenza. Secondo lei come si sta evolvendo questo principio fondamentale per le PA?
Stiamo assistendo a una progressiva standardizzazione degli adempimenti. È un vero e proprio cambio di paradigma: ANAC sta costruendo un modello comune per gli obblighi di pubblicazione, con il duplice obiettivo di incrementare la qualità dei dati e di ridurre disomogeneità e incertezze interpretative.
L’introduzione dei tre nuovi schemi di pubblicazione prefigura una futura interoperabilità con i sistemi nazionali ANAC, seguendo il percorso già tracciato con la digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici.
Ricordo inoltre che nella Delibera 495/2024 sono presenti ulteriori 10 schemi di prossima approvazione, di certo rappresenteranno un’ulteriore sfida per tutti gli Enti tenuti a rispettare questi adempimenti.
Per le Amministrazioni e le Società pubbliche, questo significa adottare un’organizzazione sempre più precisa e strutturata, con attività di pubblicazione pianificate e monitorate con continuità nel corso dell’anno.
Adempimenti semplificati, trasparenza garantita a norma D.Lgs. 33/2013
TrasparenzaPA non si limita a garantire la conformità alla Delibera ANAC 495/2024 con le nuove pubblicazioni tabellari, ma offre ai RPCT e alle loro strutture di supporto una cabina di regia avanzata per gestire pubblicazioni e scadenze.
La piattaforma semplifica ogni fase del processo: dall’assegnazione delle responsabilità alla pubblicazione, fino alla validazione dei contenuti, assicurando una gestione degli adempimenti efficiente e senza complicazioni.
- Modulo Monitoraggio – Tieni sotto controllo le scadenze, assegna le pubblicazioni ai redattori e supervisiona l’aggiornamento tempestivo dei contenuti.
- Modulo Workflow autorizzativi – Configura flussi di approvazione su misura e approva le pubblicazioni con un semplice click.
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articolo di redazione lentepubblica.it – Δ
Fonte: Digital PA