Malfunzionamenti MePA febbraio 2024Ci sono nuovi malfunzionamenti sul portale MePA anche a febbraio 2024, stavolta sul caricamento delle offerte e sulla produzione dei PDF.


Non sembra esserci pace per il MePA, il portale operativo dove si svolgono le attività del Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella Pubblica Amministrazione, come lo svolgimento delle gare in abilitazione delle imprese e la pubblicazione dei cataloghi delle offerte.

Anche per il mese di febbraio 2024, la piattaforma è vittima di errori e malfunzionamenti.
Da alcuni giorni, infatti, gli utenti non riescono più a caricare le offerte sul portale.

Ecco cosa succede.

Malfunzionamenti MePA febbraio 2024: errore nel caricamento delle offerte

Già da venerdì 2 febbraio, gli utenti hanno segnalato diversi errori nel portale MePA, soprattutto nel caricamento delle offerte e nella produzione dei PDF.
Sulla piattaforma, proprio lo scorso 2 febbraio, è stato pubblicato il seguente messaggio:

“Possibili rallentamenti sulla Piattaforma. Ti informiamo che si stanno verificando dei rallentamenti sulla piattaforma di e-Procurement. Sono in corso tutte le attività necessarie per la risoluzione della problematica. Ci scusiamo per il disagio arrecato”.

Nonostante la comunicazione, gli utenti da quasi cinque giorni sono impossibilitati a caricare sulla piattaforma le offerte.

Malfunzionamenti MePA febbraio 2024: problemi reiterati nel tempo

Non si tratta del primo malfunzionamento per il portale MePA che, spesso, è stato vittima di errori, dando non pochi problemi agli utenti.
L’ultimo caso risale alla fine di gennaio, quando un disservizio tecnico ha portato allo stop di alcune gite scolastiche a Venezia.

La piattaforma MePA, dedicata alla digitalizzazione dei contratti pubblici, ha cessato di funzionare adeguatamente, provocando l’annullamento delle gite programmate da una scuola superiore veneziana.

Come denunciato da Cecilia Tonon, consigliera comunale, il cancellamento delle gite scolastiche è stato dovuto ad un malfunzionamento nel rilascio del Codice Identificativo di Gara (CIG), essenziale per l’assegnazione di servizi, a seguito delle nuove normative sugli appalti.

Senza il rilascio del codice, obbligatorio dall’entrata in vigore della nuova normativa sugli appalti, gli istituti scolastici non sono potuti andare avanti con le procedure e sono stati costretti a cancellare le gite scolastiche.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it