L’Autorità ha intimato ad un Gestore del servizio rifiuti di rispettare gli obblighi di trasmissione dei dati e dei documenti necessari alle determinazioni tariffarie in materia di gestione dei rifiuti urbani.
L’ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) si conferma ancora una volta irremovibile sulle non conformità.
In una recente Delibera ha infatti redarguito la presunta inerzia di una Società che gestisce il Servizio Rifiuti, su sollecitazione del Comune di Olbia.
Lo scopo dell’Autorità è quello far rispettare le regole tariffarie e la trasparenza per la copertura dei costi efficienti della gestione dei rifiuti (qui abbiamo parlato della sanzione irrogata al Comune di Barcellona Pozzo di Gotto).
Il caso
Nella Delibera ARERA 591/2020/R/rif, il Comune di Olbia ha segnalato all’Autorità l’inerzia del gestore De Vizia Transfer S.p.A. che ha disatteso i termini dell’art.6 della deliberazione 443/2019.
Al centro della controversia c’è dunque la predisposizione del Piano Economico Finanziario: il gestore infatti non ha trasmesso all’Ente territorialmente competente il PEF, corredato dalle informazioni e dagli atti necessari alla validazione dei dati impiegati.
Per cui la Società era stata diffidata a trasmettere, entro il 20 novembre 2020 scorso, i dati e i documenti richiesti dal Comune di Olbia.
Tuttavia il termine sopra citato è scaduto senza che la Società abbia provveduto ad inviare i dati e i documenti richiesti.
Ricordiamo che in caso di inerzia del gestore, l’Ente deve comunque provvedere alla predisposizione del piano economico finanziario sulla base degli elementi conoscitivi a disposizione, in un’ottica di tutela degli utenti.
Anche le Società di gestione devono rispettare le regole
L’ARERA, dopo aver preso atto della sollecitazione del Comune di Olbia, ha dunque intimato la Società ad adempiere agli obblighi di trasmissione dei dati e dei documenti, allegando inoltre anche all’Autorità una prova documentale tramite posta elettronica certificata (PEC).
Qualora la Società persistesse nelle sue omissioni in materia di rifiuti a quel punto l’ARERA irrogherebbe le sanzioni previste dalla normativa.
L’Autorità irremovibile nel far rispettare le delibere ed i regolamenti
Già in precedenza, come abbiamo anticipato sopra, l’ARERA aveva punito con decisione l’inadempienza alle regole degli Enti Locali, non facendo sconti alle irregolarità.
L’Autorità adesso spinge ancora più avanti la propria mission nel far rispettare le regole coinvolgendo anche tutti gli altri soggetti che si occupano della gestione del Servizio.
Questo poiché essa deve a sua volta esercitare i suoi poteri di controllo e sanzionatori in materia di tariffe energetiche e sul tariffario applicabile in materia, come imposto dalla legge 14 novembre 1995, n. 481.
Inoltre l’articolo 1, comma 527, della legge 205/17, ha assegnato all’Autorità funzioni di regolazione e controllo in materia di rifiuti urbani e assimilati, precisando che tali funzioni sono attribuite:
“con i medesimi poteri e nel quadro dei principi, delle finalità e delle attribuzioni, anche di natura sanzionatoria, stabiliti dalla legge 481/95”.
Il nuovo metodo Tariffario Rifiuti
Pertanto, soprattutto sul versante Rifiuti, l’ARERA si sta notevolmente impegnando a vigilare in questo preciso momento storico, a seguito delle novità introdotte dal nuovo Metodo Tariffario Rifiuti e dalle nuove regole sulla Trasparenza Rifiuti (con le delibere 443/19 e 444/19).
Queste due delibere, pertanto, definiscono i corrispettivi TARI da applicare agli utenti nel 2020-2021 e gli obblighi di comunicazione per Comuni e gestori che si occupano del servizio.
Tariffe Rifiuti ARERA: sui Piani Finanziari dei Comuni cosa cambia?
Il DL Sostegni in Gazzetta proroga PEF 2021 e tariffe TARI al 30 giugno.
Il Piano Economico Finanziario
Il Piano economico finanziario (PEF) è lo strumento che evidenzia i costi delle varie componenti del servizio di raccolta, smaltimento e igiene urbana sul territorio comunale, in base allo specifico contratto di servizio.
Ricordiamo che, tra i vari adempimenti introdotti dalla delibera 443/19, si prevede che il PEF includa una tabella corredata dalla relazione di accompagnamento e dalla dichiarazione di veridicità che riporta le voci dei costi di gestione e del capitale relativi al servizio integrato di gestione dei rifiuti, valorizzati secondo i criteri illustrati nel nuovo ordinamento.
La Trasparenza Rifiuti
Secondo la Delibera 444/19 i gestori devono inoltre attivare tutti gli strumenti necessari per rendere accessibili e comprensibili i documenti e le informazioni agli utenti in tema di rifiuti.
Occorre, a questo scopo, predisporre e mantenere aggiornata un’apposita sezione del proprio sito Internet dedicata alla trasparenza del servizio erogato, facilmente accessibile dalla Home Page.
Ricordiamo anche che dal 1° gennaio 2021 la delibera 444/2019 dell’ARERA, che dallo scorso 1° luglio impegna i comuni superiori a 5.000 abitanti e le aziende di gestione che servono territori di tale dimensione demografica, ha esteso l’obbligo della trasparenza relativa alla gestione del ciclo dei rifiuti anche alle municipalità minori.
L’approfondimento
Maggiori informazioni su tutte le novità introdotte dal nuovo Metodo Tariffario Rifiuti ARERA sono disponibili a questo link.
Un aiuto per i Gestori del Servizio
Tra le varie aziende che si occupano di aiutare tutti questi soggetti che devono adempiere a questi nuovi obblighi, Golem Net, software house specializzata in soluzioni dedicate alle PA, ha ideato un applicativo web dal nome trasparenzarifiuti.it, un prodotto dedicato a Comuni e Gestori in adempimento alla Delibera Arera 444/19.
Il modulo web è immediatamente attivabile, personalizzabile e fruibile.
Inoltre i contenuti saranno organizzati in modo tale da favorire la chiara identificazione da parte degli utenti delle informazioni inerenti all’ambito territoriale in cui si colloca l’utenza.
Per altre informazioni sul servizio e prendere visione della demo potete consultare il sito: https://www.trasparenzarifiuti.it/richiedi-una-demo/
Se si desiderano approfondimenti tecnici o si vuole porre ulteriori domande potete scrivere una mail all’indirizzo segreteria@golemnet.it.
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Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it