Il Consiglio di Stato, in una recente Sentenza, si occupa dei casi di impugnazione dell’Affidamento Diretto correlati al termine di pubblicazione sull’albo pretorio online del Comune.
Nel caso in esame, secondo la parte appellata, il ricorso di primo grado è stato proposto con ritardo rispetto al termine della pubblicazione della determinazione sull’albo pretorio on –line del Comune, ai sensi dell’art. 120, comma 5, del codice del processo amministrativo.
Scopriamo cosa hanno deciso nel merito i giudici amministrativi.
Impugnazione Affidamento Diretto e pubblicazione su albo pretorio online
La determinazione con la quale l’amministrazione dispone l’affidamento diretto di un servizio ad un operatore economico rientra, senz’altro, tra “gli atti delle procedure di affidamento”.
L’art. 120, comma 5, del codice del processo amministativo sopra citato stabilisce che:
“Per l’impugnazione degli atti di cui al presente articolo il ricorso, principale o incidentale e i motivi aggiunti, anche avverso atti diversi da quelli già impugnati, devono essere proposti nel termine di trenta giorni, decorrente, per il ricorso principale e per i motivi aggiunti, dalla ricezione della comunicazione di cui all’articolo 79 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, o, per i bandi e gli avvisi con cui si indice una gara, autonomamente lesivi, dalla pubblicazione di cui all’articolo 66, comma 8, dello stesso decreto; ovvero, in ogni altro caso, dalla conoscenza dell’atto. Per il ricorso incidentale la decorrenza del termine è disciplinata dall’articolo 42.”
La pubblicazione di un provvedimento in appositi albi, quando sia prevista e prescritta da specifiche disposizioni normative, costituisce una forma di pubblicità legale, con la conseguenza che il termine per l’impugnazione decorre dall’ultimo giorno della pubblicazione.
In caso di affidamento diretto il termine di impugnazione decorre dunque dalla pubblicazione del provvedimento di affidamento sull’albo pretorio on – line del Comune. Tale modalità di pubblicazione vale a far decorrere il termine di impugnazione.
Secondo quanto emerso, in concusione, il concorrente è tenuto nel termine di quarantacinque giorni a presentare istanza di accesso ai documenti e a proporre impugnazione, salvo l’ipotesi eccezionale di comportamento ostruzionistico tenuto dall’amministrazione.
Il testo completo della Sentenza
A questo link il testo completo della Sentenza.
Fonte: articolo di Giuseppe Orefice