graduatorie-concorsi-pubblici-anacL’Anac, Autorità Nazionale Anticorruzione, ha ordinato un Comune alla pubblicazione conforme nella propria Amministrazione Trasparente delle graduatorie dei concorsi pubblici.


Nello specifico la Delibera 525/2023 richiede l’azione immediata dopo la mancata indicazione dei nominativi dei vincitori di concorsi pubblici nel sito web del Comune.

La decisione è stata presa a seguito della mancata indicazione dei nominativi, sostituiti da un mero codice identificativo, in violazione dell’art. 19 del d.lgs. 33/2013.

La mancanza di trasparenza nel processo di selezione è stata portata all’attenzione dell’ANAC attraverso una segnalazione che ha evidenziato la violazione degli obblighi di pubblicazione.

Graduatorie concorsi pubblici, ecco il parere dell’Anac

Il Comune ha difeso la scelta di utilizzare un codice identificativo anziché i nomi, sostenendo di voler bilanciare la trasparenza con le disposizioni sulla protezione dei dati personali. Tuttavia, l’ANAC, richiamando le precisazioni del Garante della Privacy, ha respinto tale motivazione e ha emesso un provvedimento di ordine.

L’ANAC ha evidenziato che la pubblicazione della graduatoria finale senza indicare i nomi dei vincitori non è conforme alle prescrizioni normative. Ha inoltre ordinato di pubblicare in chiaro tutti i dati, documenti e informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria nella sezione “Amministrazione Trasparente” del proprio sito web.

Il Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’Ente deve pertanto assicurare l’adeguamento entro 30 giorni, altrimenti risulteranno attivati i procedimenti previsti dal Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza.

Il provvedimento è stato comunicato al Sindaco, al RPCT, e all’OIV con la pubblicazione sul sito istituzionale dell’ANAC. L’ente locale è tenuto a conformarsi entro il termine stabilito per non incorrerere in ulteriori provvedimenti.

Cosa rischia il comune?

Il “Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza” stabilisce le modalità con cui l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) può vigilare sul rispetto degli obblighi di pubblicazione e trasparenza da parte delle pubbliche amministrazioni.

Le sanzioni o provvedimenti possono variare a seconda della gravità della violazione e della ripetitività del comportamento non conforme.

Il Decreto Legge n. 179/2012 stabilisce infatti specifiche responsabilità e sanzioni in capo agli Enti e ai dipendenti pubblici in caso di mancato rispetto delle disposizioni.

Si ricorda che il mancato adempimento agli obblighi di trasparenza comporta il divieto di erogare somme a qualsiasi titolo in favore degli enti pubblici vigilati, degli enti di diritto privato in controllo pubblico, delle società partecipate.

Ovviamente anche in caso di conformità delle varie sezioni si devono rispettare gli obblighi di pubblicazione: la mancata pubblicazione dei dati dà luogo a una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro a carico del responsabile della mancata comunicazione.

Il testo della delibera Anac

Qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it