Gli Enti che devono adempiere ai nuovi standard qualitativi e contrattuali nel settore dei rifiuti hanno bisogno di soluzioni informatiche adeguate alla gestione della qualità del servizio e all’elaborazione dei PEF Tari (Piani Economici Finanziari).


La gestione dei servizi relativi ai rifiuti urbani è, negli ultimi anni, al centro di una profonda trasformazione. Sono diverse, infatti, le novità introdotte da Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che spingono su un rinnovamento amministrativo, economico e gestionale per Comuni ed ETC (Enti Territoriali Competenti), delineando un passaggio epocale dall’economia lineare a quella circolare.

In particolare il percorso da intraprendere poggia le proprie basi su nuovi standard di qualità contrattuale e tecnica del servizio di gestione.

Scopriamo dunque quali sono in breve gli aspetti da tenere a mente per i soggetti interessati e quali possono essere le soluzioni più indicate per adempiere ai nuovi obblighi.

Il contesto normativo

Per affrontare i nuovi compiti assegnati enti e aziende che gestiscono il servizio devono tenere a mente le disposizioni di riferimento, vale a dire:

  • il nuovo Testo Unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (TQRIF) adottato grazie alla Delibera 15/2022 di Arera
  • la Delibera Arera 444/2019, che impone ai gestori e ai comuni di dotarsi della sezione “Trasparenza Rifiuti” all’interno del sito web istituzionale collegata in home page
  • la Delibera 363/2021 con la quale Arera ha approvato il nuovo MTR-2 (Metodo Tariffario Rifiuti) per la definizione dei costi ammessi a riconoscimento tariffario ai fini della determinazione delle tariffe TARI per il periodo 2022-2025.

In base a quanto indicato nella sopra citata Delibera Arera 18 gennaio 15/2022/R/rif si prevede l’introduzione di:

  • un set di obblighi di qualità contrattuale e tecnica, minimi ed omogenei per tutte le gestioni,
  • indicatori di qualità e relativi standard generali differenziati per Schemi regolatori.

Questi schemi risultano individuati in relazione al livello qualitativo effettivo di partenza garantito agli utenti nelle diverse gestioni.

Lo schema regolatorio scelto fra i quattro identificati nella norma deve essere individuato dall’ETC in base al livello qualitativo effettivo di partenza determinato in ragione delle prestazioni previste nei Contratti di servizio o nelle Carte della qualità vigenti.

La Carta della Qualità

All’art. 5 del TQRIF l’Arera introduce dunque la nuova Carta della Qualità del Servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani. Si tratta del documento che deve al suo interno individuare gli obblighi di servizio e gli standard di qualità contrattuale.

La nuova Carta della Qualità stabilisce inoltre i relativi impegni normativi a carico degli ETC (Enti Territorialmente Competenti):

L’Ente territorialmente competente approva per ogni singola gestione un’unica Carta della qualità del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani: a tal fine, in caso di pluralità di gestori dei singoli servizi, l’Ente territorialmente competente integra in un unico testo coordinato i contenuti delle Carte di qualità predisposte dai singoli gestori ciascuno per i servizi di rispettiva competenza.”

La Carta della qualità del servizio deve essere pubblicata sul sito web (nella sezione Trasparenza Rifiuti) di ciascun gestore dei singoli servizi che compongono il servizio integrato e deve essere conforme alle disposizioni del TQRIF, indicando:

  • il posizionamento della gestione nella matrice degli schemi regolatori
  • e, in riferimento a ciascun servizio l’esplicitazione:
    • degli obblighi di servizio
    • degli indicatori e dei relativi standard di qualità contrattuale e tecnica previsti dall’Autorità,
    • e infine degli standard ulteriori o migliorativi previsti dall’ETC.

Il PEF Tari (Piano Economico Finanziario)

Un altro tassello importante nella gestione del servizio rifiuti riguarda l’aspetto economico/contabile.

Come anticipato sopra, l’MTR‐2 Arera stabilisce nuovi criteri per il riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento e nuovi criteri di trasparenza nella gestione dei rifiuti urbani.

Il nuovo metodo incide dunque sulla predisposizione del cosiddetto PEF TARI, lo schema che permette la rilevazione dei costi efficienti del servizio di gestione e smaltimento dei rifiuti urbani.

Questo schema risulterà infatti compilato in conformità ai nuovi obblighi stabiliti dall’Autorità ai fini della determinazione delle tariffe TARI per il periodo 2022-2025.

Le scadenze

Chi deve adempiere agli obblighi previsti ha dovuto provvedere tra la fine dell’anno scorso e la parte iniziale di quest’anno: in primo luogo occorreva predisporre la carta della qualità approvata dall’ETC entro il 31/12/2022.

Ma non si trattava dell’unica scadenza: entro l’inizio del 2023 occorreva essere conformi su tanti altri fronti.

A partire dal 1° gennaio 2023 bisogna riportare in un registro informatico tutti gli indicatori di qualità tecnico-contrattuale.

Inoltre entro il 30 aprile 2023 gli stessi devono essere inseriti nei regolamenti comunali: i Comuni devono approvare prima di questa scadenza i PEF, le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva.

Si tratta di scadenze che vanno comunque replicate ogni anno.

Quindi tutti i gestori del servizio, per poter adeguatamente portare a termine tutte le operazioni procedurali del caso, dovranno necessariamente dotarsi di una soluzione informatica conforme.

La piattaforma GestioneQualitaRifiuti.it

gestione-qualita-rifiuti-homeUna soluzione interessante e che può essere senz’altro citata come esempio è quella fornita dalla Società Golem Net, software house esperta e specializzata in soluzioni dedicate alle PA.

La piattaforma GestioneQualitaRifiuti.it coordina tutte le fasi procedurali relative alla realizzazione della Carta della Qualità del Servizio Rifiuti e permette la gestione integrata e collaborativa degli adempimenti normativi previsti dal TQRIF.

La piattaforma risulta customizzata per ogni ETC competente e per i singoli gestori del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani ed è attivata in modalità Saas (Software as a Service) su Cloud certificato AgID per gli attori del processo:

  • Comuni ricadenti nell’ambito territoriale ottimale e che svolgono il ruolo di gestori della Tari e del rapporto con gli utenti;
  • Gestori del servizio di raccolta e trasporto e spazzamento e lavaggio;
  • ETC, che provvederà ad integrare le carte ricevute in un unico testo coordinato ed approvare la carta della qualità integrata e specifica per ciascuno degli ambiti tariffari

L’applicativo, disponibile anche nella sua versione Digital Network, consente anche la realizzazione, in maniera veloce ed efficace, del testo della Carta della Qualità del Servizio Rifiuti (CQR) per singolo gestore ed il relativo formato integrato complessivo finale.

Una volta attivato all’ ETC di competenza si dà il via a tutti gli step di gestione, coordinamento e controllo delle varie fasi del percorso normativo, fino alla validazione delle singole “Carte della qualità” e della conseguente Carta della Qualità del Servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani.

Attraverso un cruscotto interattivo l’ETC verifica infatti l’andamento della compilazione dei contenuti delle carte qualità dei singoli gestori e procedere quindi con un costante monitoraggio sui lavori da svolgersi entro il 31/12/2022.

Inoltre la piattaforma presente un’interessante soluzione integrata per la gestione organica di tutti gli aspetti legati ai nuovi standard qualitativi e contrattuali. In questo modo, tramite un unico strumento risulta possibile gestire:

  • la carta della qualità
  • la trasparenza rifiuti
  • e solo, per gli schemi regolatori 2-3-4 anche lo sportello online dedicato al cittadino, che potrà attivare, modificare o richiedere eventuali informazioni per la propria posizione contributiva.

Si ricorda infine che tale soluzione era già prevista da Arera nel processo di compilazione dei piani economici finanziari: infatti stabiliva una componente di natura previsionale definita COI (Costi operativi incentivanti), per ogni gestore del servizio (raccolto e traporto rifiuti, spazzamento e lavaggio, rapporto con gli utenti) nel quale l’ente poteva inserire un valore per ottemperare agli adempimenti previsti dal TQRIF.

È possibile reperire informazioni dettagliate nella brochure completa del servizio.

Per altre informazioni sui servizi offerti dalla Golem Net e prendere visione della demo potete consultare il sito: https://www.gestionequalitarifiuti.it/richiesta-informazioni/

La piattaforma gestionepef.it (GPEF)

Inoltre la Golem Net ha predisposto anche un’altra piattaforma applicativa dedicata alla gestione di tutte le fasi procedurali relative ai Piani economici finanziari da parte degli Enti Territorialmente Competenti.

Questo strumento, GPEF, disponibile attraverso il portale GestionePef.it, consente la collaborazione coordinata e l’amministrazione dei flussi documentali nell’ambito della gestione dei PEF.

La soluzione integrata permette così l’interscambio delle informazioni o dei dati tra gestori ed ETC e consente una gestione logica, ordinata e rispettosa dei principi cronologici nella produzione, amministrazione e validazione del Piano Economico Finanziario Tari.

I soggetti coinvolti nel processo, attraverso il cruscotto digitale collaborativo, gestiscono così in maniera trasversale tutte le fasi procedurali: ogni volta che uno dei gestori invia una comunicazione la stessa verrà trasmessa all’ETC tramite un alert sulla piattaforma ed una mail di notifica della corrispondenza.

Gestione-PEF-Timeline-delle-attivita

Piattaforma GestionePef.it – Timeline delle Attività

L’ETC così avrà così a sua disposizione la gestione informatizzata di tutti i suoi ambiti e la trasmissione dei documenti in un’unica piattaforma centralizzata, con una panoramica completa del controllo di tutti i lavori in corso.

Dall’altro lato i gestori hanno a disposizione in piattaforma una timeline in cui sono valorizzati tutti i passaggi realizzati con le date, gli orari e l’esito di ogni singolo passaggio. All’interno della piattaforma vengono storicizzati i passaggi avvenuti negli anni di gestione e archiviati i file e documenti approvati.

Lo scopo è quello di semplificare la comunicazione tra ETC e comuni tramite una piattaforma informatica che prevede al suo interno anche eventuali richieste di modifica o integrazione dei dati inviati.

Gestione-PEF-flusso-di-lavoro-degli-ETC

Piattaforma GestionePef.it – Flusso di lavoro degli ETC

Il sistema fornisce anche in questo caso una piattaforma in modalità Saas (Software as a Service) dove il Comune o il gestore potrà caricare tutte le informazioni richieste dall’ETC, in vari formati e archiviare tali informazioni, per le opportune revisioni, fino all’invio definitivo.

Infine la piattaforma è dotata di un Help Desk Online che consente a ETC e ai Gestori di ricevere assistenza su problematiche di natura informatica o consulenza sull’iter amministrativo in corso.

È possibile reperire informazioni dettagliate nella brochure completa del servizio.

Per altre informazioni sui servizi offerti dalla Golem Net e prendere visione della demo potete consultare il sito: https://www.gestionepef.it/richiedi-informazioni/

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it