Garante privacy: il video commento relativo ai controlli ed alle sanzioni ad Enti Pubblici in caso di non conformità.
Nel video a cura del Dottor Simone Chiarelli l’approfondimento, con l’Avv. Giovanna Panucci, su alcuni recenti casi di interesse (fra cui le prime sanzioni per omessa o tardiva nomina del DPO).
Ci si riferisce, ad esempio, alla recente sanzione comminata al Mise, che dovrà pagare 75mila euro per non avere nominato il Responsabile della protezione dati (Rpd) entro il 28 maggio 2018, data di piena applicazione del nuovo regolamento europeo sulla data protection Gdpr. Inoltre il MISE è reo di avere diffuso sul sito web istituzionale informazioni personali di oltre 5mila manager.
Un altro caso eclatante è stato quello dell’INPS, multato con una sanzione di 300 mila euro in relazione alle violazioni commesse nell’ambito degli accertamenti antifrode. Nello specifico, mancata definizione dei criteri per trattare i dati di determinate categorie di richiedenti il “bonus Covid”, uso di informazioni non necessarie rispetto alle finalità di controllo, ricorso a dati non corretti o incompleti, ed inadeguata valutazione dei rischi per la privacy.
Per la prima volta l’Autorità ha sanzionato dunque le Pa per non avere designato il Dpo entro il termine stabilito ed avere provveduto alla nomina e alla comunicazione al Garante dei dati di contatto con notevole ritardo.
Una questione pertanto estremamente calda, che merita il giusto approfondimento.
Garante privacy: controlli e sanzioni ad Enti Pubblici
Il video commento odierno del Dottor Simone Chiarelli e della Avv. Giovanna Panucci, pertanto, vuole fornire un approfondimento su questi recenti casi di interesse.
Qui di seguito potete visualizzare il video completo.
Fonte: articolo della redazione, video di Simone Chiarelli