Riaperto l’avviso 1.2 PNRR su PA Digitale 2026 per l’abilitazione al cloud delle PA locali: sintesi degli step da seguire per la candidatura, gli strumenti utili e il cronoprogramma per finalizzare l’investimento.
La transizione verso infrastrutture cloud nella Pubblica Amministrazione compie un passo avanti significativo con la recente pubblicazione Resilienza sulla piattaforma PA digitale 2026 di un nuovo avviso relativo all’investimento 1.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’iniziativa, che stanzia 30 milioni di euro, si inserisce nel contesto normativo delineato dall’art. 35 del D.L. 76/2020, il quale impone alle PA la migrazione dei propri Centri Elaborazione Dati (CED) verso ambienti cloud. Questo passaggio è cruciale per incrementare l’efficienza e la sicurezza dei servizi digitali offerti ai cittadini.
Le amministrazioni comunali interessate hanno tempo fino al 6 dicembre 2024 per partecipare all’avviso pubblico 1.2. Il processo di candidatura rimane invariato rispetto agli stanziamenti precedenti: la procedura si svolge interamente online attraverso la piattaforma PA Digitale 2026.
Esaminiamo nel dettaglio come affrontare la procedura di candidatura, le risorse per inoltrare correttamente la domanda e configurare il pacchetto di servizi cloud, e le principali scadenze da tenere in considerazione per accedere a questa opportunità di modernizzazione di processi amministrativi chiave.
Come richiedere il finanziamento PNRR per gli applicativi in cloud
Presentare la domanda di finanziamento è estremamente semplice. Attraverso un processo guidato su PA digitale 2026, il Comune potrà generare il documento di candidatura in autonomia e inviarlo direttamente dalla piattaforma.
Guida alla migrazione al cloud per i Comuni: strumenti e supporto
In caso di dubbi sulla procedura da seguire, i Comuni possono fare riferimento al video tutorial del Dipartimento per la Trasformazione Digitale.
Per quanto riguarda la selezione dei servizi cloud oggetto del finanziamento, i Comuni devono:
- creare il proprio pacchetto di servizi, rispettando il range proposto da PA digitale 2026 in base alla fascia di popolazione
- scegliere la modalità di migrazione: acquisto di una soluzione nativa cloud (ad es. applicativi SaaS) o migrazione di un software esistente al cloud.
In questo contesto, DigitalPA offre consulenza personalizzata per aiutare le Amministrazioni a ottimizzare la qualità dei propri servizi digitali. Il supporto include l’assistenza nella configurazione del pacchetto di servizi cloud e l’accesso a un catalogo di software in SaaS certificati ACN.
Questi applicativi sono progettati per snellire il lavoro quotidiano delle amministrazioni e l’adempimento normativo, garantendo i più elevati standard di sicurezza informatica. Nel catalogo, ogni soluzione è già categorizzata secondo la corrispondente classe di servizi, per facilitare la compilazione della domanda.
DigitalPA: il tuo alleato strategico per massimizzare le opportunità PNRR
Dalla gestione degli appalti pubblici alla trasparenza amministrativa, fino al sito istituzionale e al canale interno per la gestione delle segnalazioni di illeciti: con DigitalPA, i Comuni possono affidarsi a un partner capace di progettare un percorso di trasformazione digitale efficace, su misura e sempre a norma.
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Calendario delle scadenze da ricordare per finalizzare la migrazione al cloud
Quando | Cosa deve fare il Comune |
Entro 5 giorni dalla notifica PEC dell’approvazione della candidatura | Inserire il CUP su PA Digitale 2026 per accettare il finanziamento |
Entro 270 giorni dalla notifica PEC del finanziamento | Contrattualizzare il fornitore |
Entro 540 giorni dalla data di contrattualizzazione del fornitore | Completare le attività di migrazione al cloud |