Fascicolo sanitario elettronico 2.0Diventa operativo il Fascicolo sanitario elettronico 2.0: ecco di cosa si tratta, quali data conterrà e quali sono le sue funzionalità.


Con una nota del Ministero della Salute, il Fascicolo sanitario elettronico 2.0 entra nella sua fase operativa.
La Conferenza Stato-Regioni ha dato l’ok al decreto, che entrerà in vigore al momento della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Ma di cosa si tratta e a cosa serve? Vediamolo insieme.

Fascicolo sanitario elettronico 2.0: cos’è

Si tratta di un servizio online, per poter raccogliere i propri dati medici (verbali del pronto soccorso, ricette, cartelle cliniche, etc.) per rendere il tutto più accessibile, sia per i cittadini e sia per il personale medico.

Come sappiamo, il Fascicolo elettronico già esiste e, per poterlo utilizzare, bisogna accedere con lo Spid al portale della propria regione.
Con le ultime novità, il servizio sarà più completo, come indicato tra gli obiettivi fissati da Pnrr.

I medici dovranno inserire i dati dei propri pazienti entro il 2025, mentre tutte le Regioni dovranno utilizzarlo entro il 2026.

Fascicolo sanitario elettronico 2.0: quali saranno i dati contenuti

All’interno del sistema, ci saranno i dati identificativi e amministrativi del cittadino, come:

  • Referti e verbali del pronto soccorso;
  • Lettere di dimissione;
  • Profilo sanitario sintetico del paziente (redatto e aggiornato dal medico di medicina generale o dal pediatra e dovrà riassumere la storia clinica dell’assistito e la sua situazione corrente riconosciuta);
  • Prescrizioni specialistiche e farmaceutiche;
  • Altri documenti, come le vaccinazioni;
  • Dati delle tessere, per i portatori d’impianto.

Quali saranno le sue funzionalità

Il Fascicolo sanitario elettronico 2.0 permetterà ai cittadini di consultare i propri dati clinici, accedere alle prestazioni di telemedicina, emergenza-urgenza, erogazione farmaci e prenotare prestazioni sanitarie.

Potranno anche accedere al proprio Taccuino personale, dove si potranno inserire, modificare ed eliminare i dati e i documenti personali, relativi ai propri percorsi di cura.

I medici (come quelli di medicina generale, pediatri e gli specialisti) potranno consultare e analizzare i dati clinici degli assistiti, a supporto delle attività di diagnosi e cura, per la valutazione preventiva dell’appropriatezza prescrittiva e monitorare l’aderenza alle cure del paziente, per la prevenzione primaria e secondaria.

Il servizio sarà utile anche ai farmacisti, per la distribuzione dei farmaci e la verifica della terapia erogata, potranno anche registrare e segnalare allergie e reazioni avverse ai farmaci e consultare i dati clinici degli assistiti di cui seguono la cura.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it