delega identità digitaleL’INPS ha dato le indicazioni riguardo alle modalità di delega digitale. Vediamo come procedere nel dettaglio. 


Come indicato nella circolare INPS 12 agosto 2021, n. 127, gli utenti impossibilitati a utilizzare in autonomia i servizi online possono delegare una persona di fiducia all’esercizio dei propri diritti nei confronti dell’Istituto, attraverso lo strumento della delega dell’identità digitale.

Con il messaggio 1° ottobre 2021, n. 3305 l’Istituto comunica che è possibile registrare o revocare direttamente online la delega a una persona di fiducia, accedendo all’area riservata MyINPS, sezione “Deleghe identità digitali”, tramite le proprie credenziali SPID, CIE o CNS (c.d. “Delega SPID su SPID”).

Delega identità digitale: come procedere

Per registrare una delega online, il delegante, mediante una sua identità digitale SPID, CIE o CNS, può accedere al servizio online disponibile nell’area riservata “MyInps”, sezione “Deleghe identità digitali”, inserendo i dati identificativi e il codice fiscale del soggetto che si vuole designare come proprio delegato e l’eventuale scadenza desiderata della delega. La delega risulta immediatamente attiva. La registrazione della delega viene immediatamente notificata al delegato, laddove per lui siano disponibili contatti telematici certificati.

La delega registrata online avrà una durata minima di 30 giorni, entro i quali non potrà essere revocata online, ma esclusivamente presso uno sportello INPS.

Il numero massimo previsto di tre deleghe in capo allo stesso delegato non si applica ai tutori, curatori e amministratori di sostegno. Questi soggetti possono inviare la documentazione, firmata digitalmente, anche attraverso una PEC alla struttura territorialmente competente. La richiesta sarà ricevibile solo se il modulo di richiesta e tutti i documenti allegati siano sottoscritti con firma digitale.

Inoltre, è bene ricordare che, dal primo ottobre 2021, non è più possibile accedere ai servizi online INPS con il PIN. Con la sola eccezione di quelli rilasciati ai residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano.

Ecco il messaggio dell’Inps.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it