dati-elettorali-anpr-comuniLa digitalizzazione amministrativa è ormai diventata un’esigenza ineluttabile per le nostre Pa: e fa parte di questo processo anche l’integrazione dei dati elettorali dei comuni con l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). Scopriamo quanti comuni hanno già aderito.


Si tratta di una misura che, da un lato, mira a snellire la burocrazia e, dall’altro, vuole accelerare il subentro dei dati elettorali dei Comuni nell’ANPR, che dovrà essere completato entro la fine dell’anno.

Si tratta di una procedura prevista dal decreto 17 ottobre 2022 del Ministro dell’Interno, che definisce le attività per l’adeguamento e l’evoluzione delle caratteristiche tecniche della piattaforma di funzionamento dell’ANPR al fine della sua integrazione con le liste elettorali.

Il servizio è entrato a regime dallo scorso 1° dicembre 2022: una volta che i comuni avranno completato telematicamente il primo inserimento dei dati, i cittadini potranno dunque utilizzare i servizi in ANPR anche per la consultazione della propria posizione elettorale, per il rilascio in modalità digitale della certificazione relativa al godimento dell’elettorato attivo e per eventuali richieste di rettifica.

Ricordiamo anche che per velocizzare questo step è stato messo a disposizione un contributo economico per effettuare questo switch-off.

Facciamo pertanto qui di seguito il punto sui contributi previsti e sulla situazione attuale dei comuni che hanno già effettuato il subentro di questi dati.

Il nuovo contributo per i comuni

Si ricorda che il Dipartimento per la trasformazione digitale, grazie alle risorse del Fondo Complementare del PNRR, ha messo a disposizione un contributo economico per effettuare questo switch-off. 

Per richiedere i fondi i Comuni dovranno accedere alla web app di ANPR e seguire il percorso “Richiesta contributo liste elettorali”. 

Gli importi, definiti in maniera forfettaria, risultano attribuiti in base alla fascia di appartenenza dell’amministrazione, stabilita in funzione della popolazione residente. Queste sono le fasce di riferimento stabilite per ogni Comune:

  • Fino a 500 abitanti: € 1.683,60 (Fascia 1);
  • Tra 501 e 5.000 abitanti: € 2.806,00 (Fascia 2);
  • Tra 5.001 e 20.000 abitanti: € 3.928,40 (Fascia 3);
  • Fra 20.001 e 50.000 abitanti: € 6.173,20 (Fascia 4);
  • Tra 50.001 e 100.000 abitanti: € 8.979,20 (Fascia 5);
  • Tra 100.001 e 250.000 abitanti: € 12.346,40 (Fascia 6);
  • Superiore ai 250.000 abitanti: € 16.836,00 (Fascia 7).

Anche per questo continua a crescere il numero dei comuni che ha aderito a questa nuova implementazione.

Dati elettorali nell’ANPR, ecco quanti comuni hanno aderito

Secondo un’analisi del Centro studi enti locali elaborata per l’Adnkronos, sono 4.047 i comuni di più modeste dimensioni ai quali, ove lo richiedano, verrà assegnato il contributo una tantum pari a 1.683,60 euro.

Sono oltre 2300 i comuni che hanno inviato i dati elettorali per la loro integrazione all’interno dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), la banca dati digitale che consente ai cittadini di avere sempre un filo diretto con i servizi del proprio Comune.

Tra i comuni che hanno già aderito sono 1000 quelli che hanno fatto richiesta del contributo previsto.

Quindi in pratica siamo ancora a circa un terzo della quota totale dei comuni che possono fare richiesta: questo significa che il numero totale di adesioni resta ancora molto basso. Non è un dato da prendere sottogamba, poiché la scadenza inizia ad essere vicina e gli step da completare non sono pochi.

Le attività da portare a termine

Ma quali sono le attività che i Comuni dovranno portare a termine? Al fine di garantire il finanziamento, è necessario:

  • Risolvere le discrepanze dei dati presenti nell’ANPR legate alla “doppia iscrizione“, individuabili nella sezione “Utilità e notifiche – download filedell’Applicazione Web ANPR;
  • Integrare i Web Services resi disponibili per l’acquisizione e l’aggiornamento puntuale della posizione elettorale dei propri cittadini;
  • Trasmettere all’ANPR i dati elettorali di tutti i cittadini di propria competenza, come specificato nell’Allegato 1 del decreto del Ministro dell’Interno datato 17 ottobre 2022.

Le attività dovranno essere svolte entro il 1° Dicembre 2023.

Il supporto della Golem Net

Per poter accelerare questo step, decisivo per mettere in pari tutti i Comuni a livello tecnologico, la Golem Net, software house specializzata in soluzioni dedicate alle PA, ha deciso di supportare gli Enti nel percorso di richiesta di questi incentivi: ha così riservato per i propri clienti un servizio personalizzato di approfondimento e accompagnamento.

Per questo motivo sta mettendo a punto una soluzione informatica efficace ed efficiente, progettata appositamente per adempiere alle richieste oggetto del contributo.

Il servizio di consulenza, curato da un team professionale e qualificato, si occuperà anche del successivo iter di gestione per la messa a punto dei servizi per la quale si ricevono i fondi.

Per maggiori informazioni potete contattare direttamente il numero 06 959 951 60, scrivere un messaggio WhatsApp al numero: 342 014 7374 oppure inviare una email a commerciale@golemnet.it

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it