comuni-abilitazione-migrazione-cloud-pnrrUno gli obiettivi del PNRR c’è anche quello di facilitare l’abilitazione e la migrazione dei servizi dei Comuni al cloud: di recente è stato rifinanziato l’avviso specifico volto a fornire agevolazioni.


Con l’esaurimento delle risorse, il 25 luglio è stato pubblicato un nuovo avviso dedicato ai Comuni per abilitazione e migrazione al Cloud: l’avviso ha stanziato ulteriori 215 milioni di euro.

L’avviso consente così ai Comuni di candidarsi per ricevere un contributo economico e attuare la migrazione di un numero minimo di servizi verso infrastrutture e soluzioni cloud qualificati.

Scopriamone di più in questo breve approfondimento.

Maggiori informazioni su tutti gli ultimi aggiornamenti sulle misure previste dal PNRR sono disponibili qui.

Abilitazione e migrazione al Cloud per i Comuni: le novità del PNRR

L’obiettivo di questo investimento è migrare i dataset e le applicazioni di una parte sostanziale della pubblica amministrazione locale verso un’infrastruttura cloud sicura, consentendo a ciascuna amministrazione la libertà di scegliere all’interno di un insieme di ambienti cloud pubblici certificati.

L’intervento riguarda in particolare le amministrazioni locali che, grazie a un programma di supporto, potranno trasferire al cloud i dati e le applicazioni, che saranno così accessibili in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.

Si prevede così l’implementazione di un Piano di migrazione al cloud (comprensivo delle attività di assessment, pianificazione della migrazione, esecuzione e completamento della migrazione, formazione) delle basi dati e delle applicazioni e servizi dell’amministrazione.

Criteri di accesso

Le candidature presentate dalle PA sono sottoposte – sulla base dell’ordine cronologico di presentazione – a un controllo di ricevibilità e ammissibilità, secondo quanto previsto dall’Avviso.

Sono ammissibili a contributo tutte le attività di assessment, pianificazione della migrazione, esecuzione della migrazione e formazione dei servizi avviate a decorrere dal 1° febbraio 2020.

Il finanziamento concesso con il presente Avviso non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici, nazionali, regionali o europei, per le stesse spese ammissibili.

Una volta convalidata la richiesta, la piattaforma comunica alla PA l’ammissibilità del finanziamento; a questo punto, la PA deve inserire il codice CUP (Codice Unico di Progetto) dove richiesto, fondamentale per confermare l’accettazione del procedimento.

Alla scadenza del termine previsto per la chiusura dell’Avviso, il Dipartimento per la trasformazione digitale provvederà a finanziare le istanze pervenute secondo le modalità di cui all’art.10 dell’Avviso.

Possono essere oggetto di migrazione al cloud tutti e soli i servizi che sono stati precedentemente classificati secondo quanto previsto dal Regolamento AgID approvato con Determinazione AgID n. 628/2021. La procedura di classificazione è disponibile nell’area riservata di questa piattaforma.

Modalità di partecipazione

La domanda di candidatura può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma PaDigitale2026, accedendo all’area riservata e previa autenticazione tramite identità digitale.

L’accesso tramite identità digitale (SPID, CIE) è obbligatorio sia per il rappresentante legale dell’amministrazione che per eventuali altri utenti della piattaforma relativi all’amministrazione di riferimento. Alla fine della procedura di candidatura il sistema permette di creare la domanda di partecipazione, che deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante della PA e ricaricata in piattaforma.

Alla PEC scelta in fase di primo accesso, l’ente riceverà una ricevuta di trasmissione.

La domanda di candidatura al presente Avviso può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma PaDigitale 2026 entro il 30 settembre 2022, accedendo all’area riservata e previa autenticazione tramite identità digitale.

Controlli

Fermi restando gli obblighi in materia di controlli su milestone e target in capo all’Amministrazione  centrale titolare di intervento in base alla normativa europea e nazionale, il Dipartimento si riserva  il diritto di esercitare, in ogni tempo, con le modalità che riterrà opportune, verifiche e controlli a campione:

  • sull’avanzamento finanziario, procedurale e fisico dell’intervento
  • sul rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente e dell’Avviso
  • e sulla veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte.

Ogni difformità rilevata sarà immediatamente rettificata e gli importi eventualmente corrisposti saranno recuperati.

Il Soggetto Attuatore è obbligato a fornire tempestivamente ogni informazione in merito ad errori o omissioni che possano dar luogo a revoca del contributo.

Il testo completo del Bando

Potete consultare qui il testo completo del bando.

Maggiori informazioni sul nuovo avviso invece sono disponibili qui.

Il video tutorial

Infine il Dipartimento per la trasformazione digitaleha curato un video illustrativo sul processo di candidatura per richiedere le risorse necessarie per la migrazione al cloud previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Potete visualizzare il video nel player qui di seguito.


Fonte: articolo di Giuseppe Orefice