Il Dipartimento per la trasformazione digitale ha pubblicato un avviso pubblico nell’ambito delle iniziative di Pa digitale 2026 legato alla Misura 1.4.4 del PNRR: si tratta di un bando riservato ai comuni per supportarli nel processo di adesione allo Stato Civile digitale (ANSC).


Lo scopo di questo finanziamento è, in breve, quello di migliorare l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR): questo sub-investimento 1.4.4 prevede ai fini della digitalizzazione amministrativa l’adeguamento e l’evoluzione tecnica della piattaforma , estendendo le sue funzionalità ai comuni per l’utilizzo dell’Archivio Nazionale informatizzato dei registri dello Stato Civile (ANSC).

Si tratta dunque di un bando che rappresenta un’opportunità per i comuni italiani per migliorare i propri servizi digitali e di avvicinarsi ulteriormente ai cittadini.

Analizziamo meglio pertanto tutte le specifiche contenute al suo interno.

Il  avviso pubblico per i comuni per l’adesione allo Stato Civile digitale

La Misura 1.4.4 del PNRR, tra le altre cose si concentra sul potenziamento e sull’evoluzione dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). Questo sistema, fondamentale per la gestione delle informazioni anagrafiche a livello nazionale, verrà migliorato per garantire un servizio più efficiente e capillare.

Le principali aree di intervento includono:

  • miglioramento della sicurezza: implementazione di protocolli di sicurezza avanzati per proteggere i dati personali dei cittadini
  • aumento della capacità: potenziamento dell’infrastruttura per gestire un volume maggiore di operazioni e richieste simultanee
  • ottimizzazione delle prestazioni: riduzione dei tempi di risposta della piattaforma, migliorando l’esperienza utente per cittadini e operatori comunali.

L’adeguamento tecnico della piattaforma prevede l’estensione delle funzionalità di questa piattaforma per i comuni italiani mediante l’integrazione e  l’utilizzo dell’Archivio Nazionale informatizzato dei registri dello Stato Civile (ANSC).

Prima di passare alle specifiche del bando in senso più stretto approfondiamo meglio questo punto.

L’Archivio Nazionale informatizzato dei registri dello Stato Civile (ANSC)

L’ANSC, ovvero l’Archivio Nazionale informatizzato dei registri dello Stato Civile, è un sistema digitale centralizzato che raccoglie e gestisce i registri dello stato civile dei cittadini italiani. Questi registri includono informazioni fondamentali come nascita, matrimonio, morte e cittadinanza.

Funzioni dell’ANSC

  1. Centralizzazione dei registri: l’ANSC unifica in un unico archivio digitale i dati di stato civile provenienti da tutti i comuni italiani. Questo consente di avere un database nazionale aggiornato e facilmente accessibile.
  2. Gestione efficiente dei dati: attraverso l’informatizzazione, l’ANSC permette di gestire in modo più efficiente le informazioni di stato civile, riducendo errori e duplicazioni che potrebbero verificarsi con la gestione manuale dei registri.
  3. Accesso facilitato ai certificati: i cittadini possono richiedere e ottenere certificati di nascita, matrimonio, morte e altri documenti di stato civile in maniera digitale, riducendo la necessità di recarsi fisicamente presso gli uffici comunali.
  4. Interoperabilità tra enti: l’ANSC facilita la condivisione e l’accesso ai dati tra diverse amministrazioni pubbliche. Questo è particolarmente utile per procedure che richiedono la verifica di informazioni di stato civile da parte di più enti.

Benefici dell’ANSC

  • Riduzione della burocrazia: la digitalizzazione delle procedure di stato civile consente di semplificare i processi burocratici, riducendo i tempi di attesa e le complicazioni per i cittadini.
  • Miglioramento della qualità dei servizi: l’accesso rapido e preciso ai dati di stato civile permette alle amministrazioni comunali di offrire servizi di migliore qualità.
  • Sicurezza e protezione dei dati: l’ANSC adotta misure di sicurezza avanzate per proteggere i dati sensibili dei cittadini, garantendo la privacy e l’integrità delle informazioni.

Implementazione dell’ANSC nei comuni

L’integrazione dell’ANSC con l’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) permetterà dunque ai comuni di accedere a un sistema completo e aggiornato per la gestione dei registri di stato civile. Questo comporta:

Questa integrazione sistemica persegue i seguenti obiettivi:

  • consolidare in un unico archivio digitale i registri di nascita, matrimonio, morte e cittadinanza, facilitando la gestione delle informazioni da parte dei comuni
  • ridurre la burocrazia e accelerare i processi di rilascio dei certificati di stato civile, permettendo ai cittadini di ottenere i documenti necessari in tempi più rapidi e in modalità digitale
  • sviluppare le competenze digitali degli operatori comunali, in particolare degli ufficiali di stato civile
  • promuovere la riorganizzazione e la razionalizzazione delle strutture di gestione dei servizi comunali
  • diffondere i servizi digitali e migliorare la comunicazione a distanza tra amministrazione e cittadini
  • e ridurre i divari territoriali e semplificare le procedure per il rilascio di certificati dello stato civile.

Finanziamento previsto

Passiamo adesso ai dettagli del bando: il finanziamento risulta determinato in base alla popolazione residente di ciascun comune, con l’obiettivo di garantire una distribuzione equa e proporzionata delle risorse. I comuni sono suddivisi in diverse classi di popolazione, con importi forfettari assegnati a ciascuna classe. Inoltre si calcoleranno le somme assegnate utilizzando i dati ISTAT del 2021, che riflettono la popolazione residente al 1° gennaio 2022.

La somma totale disponibile per questo progetto è di €49.383.355,20. Questo importo viene suddiviso tra i comuni richiedenti, in modo che ciascuno riceva una quota proporzionata alla dimensione della propria popolazione.

Requisiti e ammissibilità dei progetti

Il finanziamento è destinato esclusivamente ai comuni italiani. Ogni ente locale può presentare una sola domanda di partecipazione, a condizione che non abbia già ricevuto finanziamenti dal Fondo Complementare del PNRR.

Per essere ammessi, i progetti devono:

  • essere coerenti con gli obiettivi del PNRR
  • essere avviati a partire dal 1° gennaio 2024
  • non ricevere finanziamenti da altre fonti pubbliche
  • rispettare i principi ambientali del regolamento UE 2020/852 (DNSH)
  • e infine garantire trasparenza, parità di trattamento e inclusione.

I soggetti attuatori devono dimostrare la capacità operativa e amministrativa per realizzare il progetto e rispettare i criteri di sana gestione finanziaria.

Procedura di Presentazione della Domanda

Le domande per l’avviso pubblico destinato ai comuni per l’adesione allo Stato Civile Digitale devono essere presentate tramite il sito PA Digitale 2026, seguendo gli step descritti qui di seguito:

  • registrazione alla piattaforma: i comuni devono registrarsi utilizzando il proprio codice IPA e un’identità digitale (SPID o CIE). Una PEC di conferma viene inviata per completare la registrazione
  • compilazione e invio della domanda: la domanda deve essere compilata online, scaricata in formato PDF, firmata digitalmente dal legale rappresentante e caricata nuovamente sulla piattaforma
  • notifica di corretta acquisizione: una volta inviata, il sistema conferma la ricezione della domanda con una notifica via PEC, che attesta la data e l’ora della presentazione.

Per la presentazione delle domande, sono previste due finestre temporali:

  • prima finestra: dalla data di pubblicazione dell’avviso fino alle ore 23:59 del 22 settembre 2024
  • seconda finestra: dal 23 settembre 2024 fino alle ore 23:59 del 24 novembre 2024.

Il Dipartimento per la trasformazione digitale si riserva la facoltà di estendere la data di chiusura o introdurre ulteriori finestre.

Verifica e validazione delle domande

Le domande sono valutate in base all’ordine cronologico di presentazione. Alla chiusura di ciascuna finestra temporale, il Dipartimento per la trasformazione digitale valida l’elenco delle domande ammesse al finanziamento.

Notifica di ammissibilità

Successivamente alla validazione, i comuni ricevono una notifica di ammissibilità via PEC. Entro cinque giorni dalla notifica, il comune deve inserire il codice CUP (Codice Unico di Progetto) sulla piattaforma per accettare il finanziamento.

Decreto di finanziamento

Dopo l’inserimento del CUP, il Dipartimento emetterà il decreto di finanziamento e pubblica l’elenco delle domande finanziate sul proprio sito istituzionale, garantendo trasparenza e tracciabilità.

Il testo dell’avviso e gli allegati