attacco hacker senato difesaDalle ore 19 di ieri, alcuni siti istituzionali italiano stanno subendo un attacco hacker, compresi i siti del Senato e della Difesa. Ecco cosa succede.


Attacco hacker Senato e Difesa: dopo l’attacco hacker al MiTE dello scorso aprile, i siti istituzionali italiani sono di nuovo minacciati.
Alle ore 19 di ieri, 11 maggio 2022, alcun siti istituzionali, tra cui quelli del Senato e della Difesa sono stati attaccati da un gruppo di hacker russi.

Vediamo cos’è successo.

Attacco hacker Senato e Difesa: la vicenda

Ieri alcuni siti istituzionali italiani hanno subito un attacco da un gruppo di hacker russi.

In tutto, sono sette i siti istituzionali attaccati:

  • Senato;
  • Difesa;
  • Istituto di studi avanzati di Lucca;
  • Istituto superiore di Sanità (ISS);
  • Portale Kompass, database che raccoglie informazioni societarie;
  • Infomedix (società di servizi alle aziende sanitarie);
  • Automobile Club Italiano.

Il sito del Senato italiano è stato ripristinato in serata: l’attacco hacker ha coinvolto la rete esterna del sito.

Al contrario, secondo lo Stato maggiore della Difesa, l’impossibilità di raggiungere il sito sarebbe stata dovuta “ad un’attività di manutenzione da tempo pianificata”. Ma più fonti investigative confermano l’attacco hacker ai danni dell’Italia.

La presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, ha detto su Twitter:

“Nessun danno dall’attacco hacker che ha coinvolto la rete esterna del Senato. Un grazie ai tecnici per l’immediato intervento. Si tratta di episodi gravi che non vanno sottovalutati. Continueremo a tenere alta la guardia”.

Secondo quanto dichiarato, l’attacco hacker consiste in un DDos (Distribuited Denial of Service): il sito viene preso di mira da migliaia di richieste di accesso, perciò va in tilt e risulta irraggiungibile.

Gli hacker inviano una grande quantità di dati, nello stesso momento e da più fonti, in questo modo, il sito rallenta e blocca le sue funzioni.
Si tratta, quindi, di un attacco che va a colpire i siti solamente in maniera temporanea, senza compromettere la loro struttura.

Attacco hacker Senato e Difesa: la rivendicazione

attacco hacker senato difesaL’attacco hacker è stato rivendicato dal collettivo filo-russo Killnet su Telegram.

L’attacco non sembrerebbe circoscritto solo all’Italia, però: lo stesso collettivo, attraverso il gruppo “Jacky” ha chiesto aiuto ad altri hacker, per colpire siti polacchi e tedeschi che, nelle prossime ore, potrebbero essere oggetto di altri attacchi.

La guerra in Ucraina potrebbe portare ad una nuova guerra informatica, per questo è importante alzare la sicurezza dei siti istituzionali italiani.

Come detto dal senatore di Italia Viva, Ernesto Magorno, su Twitter:

“È necessario reagire subito perché, purtroppo, l’andamento della guerra tra Russia e Ucraina rischia di andare avanti ancora per molto e un attacco cyber dovrebbe essere riconosciuto come un atto di terrorismo”.

Il collettivo Killnet aveva fatto già parlare di sé nel mese di aprile, quando aveva minacciato di spegnere i ventilatori degli ospedali britannici, come ritorsione per l’arresto di un presunto membro del gruppo terroristico.

Al lavoro sull’attacco hacker, ci sono gli esperti del Cnaipic, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche della Polizia Postale.
Al momento, in Procura a Roma, non è stato aperto alcun fascicolo e si attendono le prossime ore per un’informatica delle forze dell’ordine.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it