maturita-digitale-comuni-capoluogo-italiani-forum-pa-2023E-procurement: l’AgID ha pubblicato le FAQ relative alle Regole tecniche per le piattaforme di approvvigionamento nell’ambito degli appalti digitali.


L’e-procurement rappresenta una fondamentale leva per la crescita dell’economia, per la modernizzazione ed una maggiore efficienza dei processi amministrativi, per il controllo e la riduzione della spesa pubblica.

La digitalizzazione dei processi di approvvigionamento di beni e servizi delle pubbliche amministrazioni ha lo scopo di digitalizzare l’intero processo di approvvigionamento nelle due fasi di pre e post aggiudicazione, ovvero dalla pubblicazione dei bandi fino al pagamento.

In tutto questo, le piattaforme di e-procurement permettono a utenti identificati e qualificati la ricerca di venditori di beni e servizi (catalogo elettronico), così come di compratori.

Appalti, ecco le Faq sulle regole tecniche per le piattaforme di e-procurement

L’Agenzia per l’Italia Digitale ha pertanto pubblicato nella sezione dedicata all’e-procurement del sito web istituzionale le risposte alle “domande frequenti” relative alle Regole tecniche per le piattaforme di approvvigionamento digitale, recentemente emanate dall’Agenzia con determina 137/2023.

Il documento intende sciogliere i dubbi interpretativi delle Regole tecniche emersi nel corso dei numerosi incontri pubblici svolti da AgID con gli attori dell’ecosistema e-procurement.

Le FAQ sono corredate da un ulteriore approfondimento tecnico: il “Modello di interoperabilità per le Piattaforme di approvvigionamento digitale”.

Un documento che intende chiarire il modello di interoperabilità adottato nell’ambito dell’e-procurement, in conformità alle Linee Guida sull’infrastruttura tecnologica della Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) per l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati, che ha l’obiettivo di abilitare lo scambio semplice e sicuro di dati e informazioni tra tutte le PA.

Infine, insieme alle Regole tecniche, i documenti pubblicati rappresentano l’esito di un processo di consultazione permanente del mercato avviato da AgID con un approccio aperto, “open innovation”, con tutti i soggetti facenti parte, a vario titolo, dell’ecosistema dell’e-procurement italiano.

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Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it