L’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha recentemente fatto il punto sui progressi legati alla Piattaforma Unica della Trasparenza, uno strumento centrale per la semplificazione burocratica e il miglioramento della gestione amministrativa degli enti locali.


Nelle sue intenzioni vuole essere uno strumento che consente una gestione più efficiente delle informazioni e una maggiore accessibilità ai dati relativi ai servizi pubblici locali di rilevanza economica, come previsto dalla normativa sul riordino di tali servizi, introdotta dal Decreto Legislativo n. 201 del 23 dicembre 2022.

Piattaforma Unica della Trasparenza per gli enti locali: le indicazioni dell’Anac

Secondo quanto riportato dall’Anac, la piattaforma consente agli enti locali di raccogliere e condividere informazioni in modo più efficiente.

Attraverso maschere dedicate all’inserimento e alla ricerca dei dati, i documenti richiesti dalla normativa possono essere caricati sui siti istituzionali degli enti e, contemporaneamente, trasmessi alla banca dati centrale.

Le funzionalità

Questo sistema semplifica alcune fasi importanti, come la pubblicazione degli atti necessari in caso di affidamento di un servizio pubblico locale, garantendo:

  • tempi ridotti per la diffusione delle informazioni.
  • consultabilità semplificata, con dati accessibili tramite un unico portale.

In tal modo, il processo amministrativo diventa più snello e trasparente, favorendo il monitoraggio delle attività da parte degli utenti e delle istituzioni coinvolte.

Modelli per la documentazione e uniformità procedurale

Per supportare gli enti locali negli adempimenti richiesti, sono stati sviluppati modelli standardizzati, frutto della collaborazione tra diverse istituzioni. Tra i documenti principali si segnalano:

  • la relazione sulla scelta della modalità di gestione del servizio pubblico locale, prevista dall’articolo 14, comma 3, utile per giustificare le scelte operative.
  • la motivazione qualificata per affidamenti diretti a società in house, richiesta dall’articolo 17, comma 2, per appalti di importo superiore alle soglie europee.

Questi schemi tipo, accessibili attraverso il portale della piattaforma, sono pensati per uniformare la documentazione e facilitare il rispetto della normativa vigente.

Risultati e sviluppi futuri

Dalla sua attivazione, la piattaforma è stata utilizzata da 736 enti locali, che hanno pubblicato un totale di 1.627 affidamenti. Questi numeri indicano un crescente interesse per il sistema, considerato uno strumento utile per ottimizzare la gestione dei dati amministrativi.

Tra le implementazioni in corso, spicca lo sviluppo di nuove funzionalità per consentire agli enti di caricare in autonomia una relazione annuale sintetica sulle attività svolte e sugli affidamenti in corso.

Per agevolare questo compito, è disponibile un modello specifico, pubblicato nel Quaderno n. 46 di Anci, consultabile sul portale della piattaforma.

Possibili criticità per gli enti locali

Nonostante i risultati ottenuti e l’ampia adozione da parte degli enti locali, l’iniziativa presenta alcune criticità che meritano attenzione.

Carico amministrativo aggiuntivo per i piccoli enti

La piattaforma, sebbene semplifichi alcune fasi del processo, può rappresentare un onere significativo per i comuni di piccole dimensioni, spesso privi di risorse tecniche e personale qualificato. L’inserimento dei dati richiede competenze specifiche e un coordinamento che non sempre è facile garantire.

Complessità normativa

Gli schemi tipo elaborati per uniformare la documentazione, come la relazione sulla modalità di gestione dei servizi e la motivazione per affidamenti diretti, sono strumenti utili ma complessi. Gli enti, soprattutto i meno strutturati, possono incontrare difficoltà nel comprenderne appieno i requisiti o nell’adattare i modelli alle proprie specificità.

Limitazioni tecniche e di interoperabilità

Nonostante le maschere di inserimento e ricerca facilitino la pubblicazione dei dati, sono stati segnalati alcuni problemi tecnici relativi all’usabilità del sistema. La mancanza di integrazione con altri strumenti gestionali utilizzati dagli enti locali può rallentare le operazioni e richiedere doppi inserimenti di informazioni.

Accessibilità e consultazione dei dati

La piattaforma è progettata per garantire trasparenza, ma la fruizione delle informazioni da parte dei cittadini non sempre risulta intuitiva. L’interfaccia del portale e l’organizzazione dei dati potrebbero beneficiare di un ulteriore lavoro di ottimizzazione per migliorare la facilità di navigazione e ricerca.