I deputati del Parlamento Europeo hanno infatti rieletto Roberta Metsola come Presidente del Parlamento europeo: ecco tutti i dettagli.
Roberta Metsola ha ottenuto l’elezione al primo turno di votazioni, dove ha ricevuto la maggioranza assoluta di 562 voti, effettuati a scrutinio segreto per due candidate alla presidenza. Metsola continuerà a guidare il Parlamento per i primi due anni e mezzo della decima legislatura, vale a dire fino al 2027.
Si tratta di una figura molto importante: il Presidente gode di un’ampia gamma di poteri esecutivi e rappresentativi previsti dal regolamento. Oltre a tali funzioni, l’autorità del Presidente si estende a “tutti i poteri necessari per presiedere ai lavori del Parlamento e per garantirne il corretto svolgimento”.
L’articolo 14 del trattato sull’Unione europea stabilisce che il Parlamento elegge il suo presidente tra i suoi membri. Dalle prime elezioni europee (suffragio universale) del 1979, ogni presidente è in carica per un periodo rinnovabile di due anni e mezzo. Ciò significa che possono esserci due presidenti in ogni legislatura. Dalla creazione del Parlamento, nel 1952, si sono alternati 31 Presidenti, di cui 17 a partire dal 1979.
Roberta Metsola nuovo Presidente del Parlamento europeo
Questi sono stati i risultati finali delle votazioni:
- Roberta Metsola (PPE, MT) 562 voti a favore
- Irene Montero (La Sinistra, ES) 61 voti a favore
- Totale voti espressi: 699
- Schede bianche o non valide: 76
- Voti validi: 623
- Maggioranza richiesta: 312
Chi è Roberta Metsola?
Nata a Malta nel 1979, Roberta Metsola è deputata dal 2013. È stata eletta prima vicepresidente nel novembre 2020 ed è stata Presidente ad interim del Parlamento dopo la morte del Presidente Sassoli, avvenuta l’11 gennaio 2022. Il 18 gennaio 2022 è stata eletta Presidente per la seconda metà della IX legislatura. È la terza donna presidente del Parlamento europeo, dopo Simone Veil (1979-1982) e Nicole Fontaine (1999-2002).
Rivolgendosi alla Camera dopo la sua elezione, la Presidente Metsola ha dichiarato: “Insieme, dobbiamo difendere la politica della speranza, il sogno dell’Europa. Voglio che i cittadini ritrovino la convinzione e l’entusiasmo per il nostro progetto. La convinzione nel rendere il nostro spazio comune più sicuro, più giusto e più equo. La convinzione che insieme siamo più forti e migliori. La convinzione che la nostra sia un’Europa per tutti“.