Dopo la rottura con Identità e Democrazia, i tedeschi di AfD hanno creato un nuovo gruppo parlamentare.
Che cos’è Europa delle Nazioni Sovrane
A pochi giorni dallo scioglimento del gruppo parlamentare Identità e Democrazia (ID) e alla conseguente fondazione di Patrioti per l’Europa, un’altra fazione di estrema destra si è costituita a Bruxelles. Lo scorso 10 luglio, un portavoce del partito tedesco Alternative für Deutschland (AfD) ha infatti ufficializzato la nascita di Europa delle Nazioni Sovrane (ENS), che raccoglie diversi schieramenti sovranisti ed euroscettici. Il nuovo gruppo europeo, che ha designato come presidente Christine Anderson di AfD, conta 28 parlamentari, metà dei quali facenti capo al partito tedesco, provenienti da 9 stati membri. La formazione soddisfa dunque i requisiti minimi di Strasburgo (23 deputati provenienti da ¼ degli stati membri) per la costituzione di un gruppo, ma risulta piuttosto lontana in termini di rappresentanza da Patrioti per l’Europa (84 deputati) e Conservatori e Riformisti Europei (78 deputati).
Una composizione inedita
Mai nella storia del Parlamento europeo l’estrema destra si era presentata divisa in tre gruppi distinti. Questa frammentazione è sicuramente in parte riconducibile alla rottura tra AfD e il partito francese Rassemblement National (RN), guidato da Jordan Bardella. Poco prima delle elezioni europee, i due schieramenti rafforzavano entrambi le fila del gruppo Identità e Democrazia, comprendente anche la Lega di Matteo Salvini. A rompere il sodalizio sono state poi alcune dichiarazioni del dirigente tedesco Maximilian Krah, il quale si è espresso in maniera controversa riguardo all’eredità della Germania nazista. In seguito all’accaduto, i leader di RN hanno dunque interrotto i rapporti con AfD, che è stato espulso dal gruppo. Dopo le elezioni, che hanno consacrato RN come forza politica europea di primo piano, il partito francese ha iniziato a cercare nuove alleanze, andando infine a confluire nel gruppo Patrioti per l’Europa, fondato pochi giorni prima dal premier ungherese Viktor Orbán insieme all’ex premier ceco Andrej Babiš e all’ex ministro dell’interno austriaco Herbert Kickl.
AfD ha aperto a sua volta una fase di trattative con altri partiti non iscritti, arrivando a costituire ENS. Secondo le prime dichiarazioni di alcuni esponenti, il nuovo schieramento propone una linea ancora più esplicitamente euroscettica delle altre due formazioni di estrema destra, includendo al suo interno partiti come SPD (Repubblica Ceca) e Vazrazhdane (Bulgaria). Numerosi politologi ritengono tuttavia che questa frammentazione dell’estrema destra possa rendere ancora più complessa la sua rappresentanza in parlamento, considerato che le altre forze tendono a isolare gli schieramenti estremisti con il cosiddetto “cordone sanitario” (gli esponenti di questi gruppi non ricoprono mai incarichi come presidenze di commissione).
Fonte: articolo di Giovanni Benedetti