Con le sue nomine governative nei settori chiave Donald Trump ha delineato la squadra che lo affiancherà nel suo secondo mandato presidenziale: non manca all’appello Elon Musk.
Il team politico, composto da personalità “forti” e con visioni decisamente orientate alla conservazione e al ridimensionamento dello stato, sembra pronta a rispondere all’appello di Trump per un “nuovo corso” nel governo americano.
Le nomine governative di Trump: spicca Elon Musk
Spicca dunque il coinvolgimento di Elon Musk, figura controversa e alleato di lunga data dell’ex presidente, il cui sostegno in campagna elettorale ha contribuito al recente rialzo del valore di Tesla. Lunedì scorso, infatti, le azioni della casa automobilistica hanno registrato un aumento del 10%, portando il valore delle azioni a un incremento del 44% in una settimana. Secondo Forbes, questa impennata ha fatto salire il patrimonio netto di Musk a 319 miliardi di dollari, mettendolo 80 miliardi avanti rispetto al secondo uomo più ricco del mondo, con una fortuna che ha superato persino quella dell’erede di L’Oréal, Françoise Bettencourt Meyers.
Trump ha annunciato la nomina di Musk come co-direttore, insieme all’imprenditore Vivek Ramaswamy, del nuovo Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE). “Questi due patrioti americani,” ha dichiarato Trump, “mi affiancheranno per ridurre drasticamente la burocrazia, snellire le normative, e ottimizzare le spese inutili, riformando le agenzie federali. Sarà un progetto di trasformazione epocale, il ‘Progetto Manhattan’ della nostra epoca.” Quest’ultimo riferimento rievoca il programma militare statunitense segreto che portò alla creazione della bomba atomica.
Gli altri nominati dal nuovo Presidente USA
Le nuove nomine includono anche Pete Hegseth, figura nota per i suoi anni di conduzione su Fox News e per il suo servizio come veterano di guerra. A lui sarà affidato il comando del Pentagono. Inoltre, l’ex governatore dell’Arkansas, Mike Huckabee, assumerà il ruolo di ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, mentre l’imprenditore e storico sostenitore di Trump, Steve Witkoff, diventerà inviato speciale per il Medio Oriente.
L’avvocato repubblicano Bill McGinley, invece, sarà il consigliere del presidente, e John Ratcliffe, ex direttore della National Intelligence, prenderà le redini della CIA.
L’unica donna nel team è la governatrice del South Dakota, Kristi Noem, nota per la sua posizione ferma su sicurezza e disciplina. A lei risulta affidata la direzione del Dipartimento per la Sicurezza Interna, ruolo che Trump ha descritto come “cruciale per la salvaguardia dell’America.”