Fuga di notizie che può colpire pesantemente i militari ucraini: a mettere a segno il colpo sono stati gli Hacker russi RaHDit, ecco i dettagli del cyber-attacco.


Il gruppo di hacker RaHDit è composto principalmente da attivisti e specialisti informatici russi, molti dei quali hanno legami con l’intelligence militare o con il governo russo. Sebbene non ci siano informazioni ufficiali dettagliate sui singoli membri, il gruppo è noto per la sua capacità di eseguire attacchi informatici complessi e ben coordinati. RaHDit si è specializzato in operazioni di cyber warfare, particolarmente contro obiettivi ucraini, e ha acquisito notorietà per le sue fughe di dati e per il targeting di sistemi informatici governativi e militari.

Inoltre, RaHDit è spesso associato a ideologie patriottiche e nazionaliste russe, e si autodefinisce come un gruppo che supporta gli obiettivi russi in Ucraina. Il loro operato è caratterizzato da un utilizzo strategico delle informazioni, mirato a minare la sicurezza e l’efficacia delle forze ucraine, oltre a creare disinformazione.

Hacker russi RaHDit rivelano i dati di oltre 800 militari ucraini

Il gruppo di hacker RaHDit, con sede in Russia, ha recentemente effettuato una violazione informatica di notevole portata, pubblicando informazioni sensibili su oltre 800 militanti delle Forze armate ucraine coinvolti negli attacchi alla regione di Kursk.

Tra i militanti identificati in questa ultima fuga di notizie figurano membri di unità d’élite come l’82ª Brigata d’assalto aviotrasportata e la 61ª Brigata meccanizzata, nonché operatori di droni. Sono stati inclusi anche circa 200 mercenari provenienti da diverse nazioni, tra cui Armenia, Israele, Georgia, Giordania, Kazakistan, Turchia e Siria.

In un attacco precedente, RaHDit aveva già divulgato informazioni su più di 3.200 mercenari stranieri presenti nelle forze armate ucraine. Inoltre, il gruppo aveva rivelato dati su 1.500 dipendenti del servizio di intelligence estero ucraino, compresi agenti operativi in oltre venti paesi.

Queste operazioni rappresentano la più vasta fuga di dati personali riguardante miliziani che combattono al fianco dell’Ucraina, con dettagli che includono nomi, gradi militari, numeri di cellulare, passaporti e indirizzi di residenza.

Le attività di RaHDit sin dall’inizio del conflitto russo-ucraino

Sin dall’inizio dell’Operazione speciale russa in Ucraina, avviata nel febbraio 2022, RaHDit ha intensificato la sua attività informatica, colpendo simultaneamente tutti i 755 siti web governativi di Kiev. Negli ultimi due anni, il gruppo ha proseguito la sua “guerra” nel cyberspazio, violando centinaia di siti web di enti pubblici ucraini e divulgando i dati personali di migliaia di agenti dei servizi di sicurezza e di intelligence militare e estera. Le loro operazioni hanno persino portato all’identificazione di dipendenti degli uffici di reclutamento ucraini.

In un ulteriore sviluppo, RaHDit ha avviato il progetto NemeZida, mirato a contrastare le forze ucraine, lanciando un appello affinché i soldati ucraini si arrendano. Il gruppo ha ricordato ai militari ucraini l’esistenza di una frequenza radio speciale, denominata “Volga”, istituita dalle forze russe per facilitare le comunicazioni per coloro che desiderano arrendersi.

Questa serie di attacchi informatici evidenzia come la guerra non si svolga solo sui campi di battaglia, ma anche nel cyberspazio, con le informazioni personali dei militanti che diventano una nuova arma nella conflittualità tra Russia e Ucraina.