In Gran Bretagna si sta vivendo un periodo di intensi disordini dopo la tragedia di Southport, avvenuta il 29 luglio: l’estrema destra, diffondendo notizie false e cavalcando la propaganda fascista e islamofoba ha infatti scatenato una rivolta violenta e ingiustificabile nell’intero paese.


Il pretesto per scatenare i disordini è stato infatti quello che è accaduto a Southport: tre bambine sono state tragicamente uccise durante una lezione di danza da un adolescente armato di coltello.

La gravità sta però nel fatto che tutti i disordini sono nati per la deliberata scelta di diffondere notizie false sul responsabile dell’accaduto e sulle sue origini.

Violenza in Gran Bretagna: rivolta dell’estrema destra dopo la Strage di Southport

Subito dopo l’evento è infatti emersa una serie di notizie false sui social media, che hanno erroneamente identificato il giovane come un richiedente asilo arabo. In realtà, il 17enne arrestato era nato a Cardiff (quindi è britannico a tutti gli effetti) da genitori ruandesi e non era coinvolto in alcun gruppo terroristico, come confermato dalle autorità locali.

La diffusione di queste informazioni errate ha alimentato la rabbia di gruppi di estrema destra, scatenando una serie di violenze in diverse città britanniche. I manifestanti, spesso armati di pietre e altri oggetti contundenti, hanno preso di mira moschee e strutture che ospitano richiedenti asilo. Più di 170 persone sono state arrestate durante i disordini, che hanno visto attacchi a strutture pubbliche e scontri diretti con le forze dell’ordine.

A Middlesbrough, nel nord dell’Inghilterra, si è registrata una manifestazione davanti a una moschea, mentre a Rotherham e Tamworth, gruppi anti-immigrazione hanno devastato hotel che accoglievano rifugiati. Questi eventi hanno sollevato preoccupazioni a livello nazionale, spingendo il governo britannico ad agire.

La risposta del premier Starmer

Il primo ministro Keir Starmer ha annunciato una risposta robusta, promettendo l’impiego di un “esercito permanente” di ufficiali specializzati per fronteggiare le violenze. Starmer ha sottolineato che la polizia sarà potenziata e avrà accesso a risorse aggiuntive per gestire la situazione. Inoltre, ha garantito che i responsabili di violenze saranno perseguiti con severità e ha promesso un’integrazione più decisa nella lotta contro la criminalità online.

L’uscita pessima e ingiustificabile di Elon Musk

Il commento del miliardario Elon Musk ha ulteriormente esacerbato la situazione. Musk ha predetto “una guerra civile inevitabile” in un post sui social media, generando una reazione dura da parte del governo britannico.

La ministra della Giustizia, Heidi Alexander, ha definito le dichiarazioni di Musk “profondamente irresponsabili” e ha sottolineato la responsabilità che comporta avere una piattaforma così influente. Ha inoltre criticato la mancanza di supporto del governo da parte di Musk e la sua irriverente ironia verso la gestione della crisi.

Il portavoce di Starmer ha rigettato le affermazioni di Musk, etichettando i manifestanti come “una minoranza di teppisti” che non riflette il vero spirito del Regno Unito. La situazione rimane tesa e il governo è impegnato a ripristinare l’ordine e a garantire la sicurezza delle comunità vulnerabili nel paese.

Il pericoloso potetere delle fake news quando si mescola a neofascismo e razzismo

L’estremismo di destra ha dimostrato una preoccupante abilità nell’utilizzare le fake news per fomentare disordini sociali e politici, sfruttando le paure e le incertezze delle persone per propagare ideologie fasciste e islamofobe.

Questo fenomeno è particolarmente grave per diversi motivi:

  • erosione della verità e della fiducia: la diffusione di notizie false minaccia la fiducia nelle istituzioni e nei mezzi di comunicazione, creando un ambiente in cui è difficile distinguere tra fatti e propaganda. Questo indebolisce la democrazia e facilita la manipolazione dell’opinione pubblica.
  • polarizzazione e conflitto sociale: le fake news vengono spesso utilizzate per polarizzare le opinioni e seminare discordia tra diversi gruppi sociali. L’estremismo di destra sfrutta questo per alimentare l’odio e il sospetto, creando divisioni profonde che possono sfociare in violenze e conflitti.
  • legittimazione di ideologie estreme: la diffusione di notizie false spesso serve a legittimare e normalizzare ideologie estremiste. Presentando un’immagine distorta della realtà, queste narrazioni favoriscono la diffusione di idee fasciste e islamofobe, che altrimenti avrebbero difficoltà a trovare accoglienza in una società informata e critica.
  • minaccia alla aicurezza pubblica: l’incitamento all’odio e alla violenza basato su informazioni false può portare a episodi di violenza diretta e a disordini pubblici. Questo rappresenta una minaccia concreta alla sicurezza e alla coesione sociale.
  • manipolazione emotiva: le fake news spesso giocano sulle emozioni più forti e sui pregiudizi, sfruttando la paura e l’ignoranza per ottenere un impatto maggiore. Questo tipo di manipolazione è particolarmente efficace nel mobilitare supporto per cause estremiste e nel giustificare comportamenti violenti.

In sintesi, l’uso delle fake news da parte dell’estremismo di destra non è solo una questione di disinformazione, ma un attacco diretto alla struttura stessa della società civile e dei suoi valori fondamentali. Contrastare questo fenomeno richiede uno sforzo congiunto di educazione, verifica delle fonti e rafforzamento delle istituzioni democratiche.