Il Rassemblement National di Marine Le Pen vince, ma non raggiunge la maggioranza, occorrerà aspettare il ballottaggio: ecco cosa c’è da sapere sulle elezioni in Francia 2024.


Lo scorso weekend si sono svolte le elezioni in Francia 2024, dopo il “disastro” ottenuto dal presidente Macron nelle ultime elezioni europee.
A vincere questo primo turno è stato il Rassemblement National di Marine Le Pen, anche se la maggioranza assoluta non è stata raggiunta.

Bisognerà aspettare, quindi, il secondo turno delle elezioni legislative.
L’affluenza è stata massiccia e queste elezioni sono state considerate da molti come essenziali per il futuro della Quinta Repubblica.

Alle ore 17.00 di domenica 30 giugno, avevano votato quasi il 60% degli aventi diritto. Si tratta di un dato notevolmente in aumento (ben 20 punti in più) rispetto alle precedenti elezioni legislative, che si sono svolte nel 2022.

Alla chiusura dei seggi, l’affluenza ha raggiunto il 66,71%.

Secondo i dati del Ministero dell’Interno francese, a votare sono stati in tutto 10’625’662 cittadini.

Elezioni Francia 2024: ecco com’è andata

La tensione rimane alta in Francia, dopo il primo turno delle elezioni, che ha interessato il Paese nello scorso weekend.
Nonostante la vittoria del partito di Marine Le Pen, il Rassemblement National non ha raggiunto la maggioranza assoluta e bisognerà aspettare il 7 luglio per i ballottaggi.

In ballo ci sono 577 seggi e, nel primo turno delle elezioni, ne sono stati assegnati:

  • 38 al Rassemblement National e agli alleati (che arrivano in testa, col 33,14% dei consensi);
  • 32 al Nuovo Fronte Popolare della sinistra (27,99% delle preferenze);
  • 2 al partito del presidente Ensamble (20,4% delle preferenze);
  • 1 per i Repubblicani (10,7% delle preferenze).

Il 7 luglio si svolgeranno 191 ballottaggi, 205 triangolari e 5 quadrangolari. Il secondo turno determinerà gli equilibri politici della Francia che influenzeranno anche quelli europei.

Cosa succederà il prossimo weekend?

Secondo le proiezioni in seggi, l’estrema destra, per la prima volta in Francia, potrebbe ottenere la maggioranza assoluta, con Jordan Bardella come premier.
Macron, intanto, ha chiamato “all’unione repubblicana”, per fare blocco contro l’estrema destra.

In vista del secondo turno, ha chiesto di studiare i singoli collegi elettorali per trovare delle alleanze “caso per caso”, includendo anche i candidati della France Insoumise (Lfi).
Nelle circoscrizioni in cui non è stata raggiunta la maggioranza, si ricercano voti.

Un’ampia vittoria dell’estrema destra in Francia potrebbe avere significative ripercussioni a livello europeo.

In primo luogo, potrebbe alterare gli equilibri politici all’interno dell’Unione Europea, influenzando decisioni cruciali su politiche economiche, migratorie e di sicurezza. Una Francia governata dall’estrema destra potrebbe adottare posizioni più nazionalistiche e protezionistiche, mettendo a rischio la coesione e la cooperazione europea. Inoltre, potrebbe dare slancio ad altri movimenti populisti e nazionalisti in altri paesi europei, destabilizzando ulteriormente l’unità europea e complicando la gestione delle crisi globali.

È cruciale monitorare da vicino l’esito del ballottaggio e le sue conseguenze per comprendere il futuro del progetto europeo e le dinamiche geopolitiche nel continente.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it