Un violento terremoto ha scosso il Tibet, nel sudovest della Cina, il 7 gennaio, provocando la morte di almeno un centinaio di persone e ingenti danni alle strutture locali.


La scossa secondo l’agenzia cinese CENC, ha avuto luogo alle 9:05 ora locale nella contea di Tingri, situata a pochi chilometri dal confine con il Nepal. Secondo l’USGS, la magnitudo è stata registrata a 7,1.

L’epicentro del sisma è stato individuato a circa 370 chilometri a sud-ovest di Lhasa, la capitale del Tibet. Il violento movimento tellurico ha provocato il crollo di numerosi edifici e ha causato pesanti danni, con un bilancio che, secondo l’agenzia Xinhua, ha già superato il centinaio di morti e ha lasciato altrettanti feriti. Le autorità locali stanno affrontando una situazione critica, con temperature particolarmente basse che rendono ancora più difficile la gestione delle operazioni di soccorso.

Soccorsi difficoltosi, zona molto interna

La regione, infatti, è caratterizzata da un clima estremamente rigido. Di giorno, le temperature sono inferiori agli otto gradi sotto zero, ma di notte il termometro scende ben al di sotto dei diciotto gradi, mettendo a dura prova gli abitanti e le forze di salvataggio. Il governo cinese ha inviato aiuti d’emergenza, tra cui tende, coperte e altri materiali di prima necessità, per assistere la popolazione colpita.

Tingri, con i suoi 62.000 abitanti, si trova nelle vicinanze del versante cinese del monte Everest, nella catena himalayana, un’area già notoriamente esposta a fenomeni sismici. Il terremoto ha avuto un impatto anche al di là dei confini cinesi, con forti scosse avvertite nella capitale nepalese Kathmandu. Oltre mille abitazioni sono state danneggiate in Nepal, ma fortunatamente non si registrano notizie di vittime.

La risposta delle autorità cinesi

In risposta alla tragedia, le autorità cinesi hanno attivato il piano di emergenza di livello II, inviando sul posto squadre di soccorso specializzate per assistere le operazioni di salvataggio e coordinare l’aiuto. Anche la regione autonoma del Tibet ha emesso una risposta di emergenza di livello II, rafforzando l’intervento nelle aree più colpite.

Il terremoto ha messo in evidenza le difficoltà e i rischi associati alla vita in una zona sismica, ma anche la tempestività delle autorità nell’affrontare le emergenze e nel garantire supporto alle popolazioni vulnerabili.

Il video del devastante terremoto che ha colpito il Tibet

Qui di seguito il video [Fonte: CEDS Visual].