L’utilizzo temporaneo di spazi pubblici e strutture dismesse come strumento di rigenerazione urbana è il tema al centro del progetto-pilota Urbact Tutur (www.tutur.eu) che sarà ufficialmente presentato alla città il 26 giugno alle 17 presso il Macro di via Nizza.
Nel corso dell’incontro saranno presentate e messe a confronto le iniziative di riuso temporaneo realizzate dalle città partner del progetto (oltre alla Capitale, Brema, Budapest e Alba Iulia) ma anche da Milano, che già da due anni affida gli spazi abbandonati a giovani e associazioni culturali .
All’incontro parteciperanno l’assessore alla trasformazione urbana di Roma Giovanni Caudo, il vicesindaco Luigi Nieri, l’assessore ai lavori pubblici e alle periferie Paolo Masini, l’assessore alle attività produttive Marta Leonori, il vicesindaco di Milano Ada Lucia De Cesaris e il segretario generale di Cittalia Pierciro Galeone, che introdurrà le presentazioni delle esperienze realizzate da città italiane ed europee in materia di riuso temporaneo.
“I progetti Urbact forniscono alle città italiane utili spunti per migliorare la propria azione amministrativa e possibili soluzioni per risolvere alcuni dei più importanti nodi urbani – afferma il segretario generale di Cittalia-Anci Pierciro Galeone –. La valorizzazione del patrimonio edilizio esistente attraverso il riutilizzo creativo rappresenta uno dei principali settori di sperimentazione per città italiane ed europee, che stanno radicalmente modificando il loro rapporto con spazi pubblici e stakeholder locali offrendo soluzioni che creano sviluppo e partecipazione sui territori”.
L’azione di mappatura partecipata e di riutilizzo degli spazi del II e V Municipio di Roma sarà raccontata alla città nel corso della presentazione pubblica inserita nell’ambito del workshop internazionale di tre giorni che vede impegnati in città i partner europei di TUTUR (Temporary Uses as a Tool for Urban Regeneration) nel confronto su aspetti tecnici come la regolamentazione e il finanziamento degli interventi di riutilizzo degli spazi.
In programma anche visite a quartieri, come San Basilio, dove sono già stati attivati processi partecipativi tesi al riuso degli spazi a luoghi simbolo dell’aggregazione di diverse generazioni, come il centro culturale Aldo Fabrizi e la biblioteca Moby Dick alla Garbatella.
FONTE: ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani