Accordo tra Agenzia del Demanio, Provincia Autonoma di Trento, Guardia di Finanza e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per ottimizzare l’uso di beni pubblici e contribuire al contenimento della spesa.

L’Agenzia del Demanio, la Provincia Autonoma di Trento, la Guardia di Finanza e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) hanno firmato un Protocollo d’intesa per ottimizzare il patrimonio immobiliare utilizzato dalle Amministrazioni
pubbliche, attraverso un’operazione di permuta tra beni dello Stato e della Provincia.
Di particolare interesse per la Provincia autonoma di Trento sono l’immobile ex uffici finanziari di via Vannetti che potrà ospitare circa 250 dipendenti provinciali e l’immobile di via S. Marco (una porzione dell’ex Questura, già oggi quasi interamente di proprietà della Provincia) che consentirà di ultimare l’acquisizione delle particelle costituenti il complesso racchiuso tra piazza Mostra e via S.Marco, nel quale potrà trovare sede il polo archivistico. Ambedue gli edifici quindi consentiranno anche per l’Amministrazione provinciale la dismissione di immobili in locazione con conseguente beneficio economico (circa 800.000 euro all’anno) e concorreranno al raggiungimento dell’obiettivo di dismissione totale degli immobili in locazione sulla città di Trento previsto dal Piano di miglioramento della Pubblica Amministrazione.
Parallelamente, la Provincia autonoma di Trento, in funzione delle risorse disponibili realizzerà inizialmente la sede della Guardia di Finanza di Trento e successivamente sempre compatibilmente coi fondi a disposizione gli altri immobili, di cui uno destinato alla sede della Guardia di Finanza di Rovereto ed il secondo destinato ad ospitare, assieme all’Archivio provinciale, anche l’Archivio di Stato e la Soprintendenza archivistica statale.
Grazie alla realizzazione dei nuovi edifici sarà possibile per le Pubbliche Amministrazioni statali rilasciare immobili attualmente in affitto (locazioni passive), con un risparmio a carico dello Stato di circa 350.000 euro all’anno. Inoltre, la Guardia di Finanza e il MiBACT potranno disporre di sedi più idonee e funzionali alle proprie attività e ai servizi al pubblico, con standard qualitativi più elevati, una maggiore efficienza energetica e minori costi di manutenzione e gestione.
L’accordo di oggi è frutto di un proficuo percorso di collaborazione tra tutti gli Enti coinvolti e rappresenta un passo importante verso la razionalizzazione e l’ottimizzazione di un significativo patrimonio immobiliare, in un’ottica di rispetto delle esigenze del territorio e di raggiungimento di obiettivi comuni di contenimento della spesa pubblica.

FONTE: Agenzia del demanio