Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’associazione dei Consumatori CODICI, Centro per i Diritti del Cittadino.
Oltre alle offese, riservate alle popolazioni del frusinate, ACEA ATO 5, cerca anche la beffa. Invece di impegnarsi nel fornire un miglioramento del servizio si impegna (come ha fatto sin dall’inizio) per cercare di far aumentare la tariffa.
In questi giorni RETE CONSUMATORI LAZIO è intervenuta, anche inviando istanza al Presidente della Regione Lazio e all’azionista di maggioranza di ACEA HOLDING (Comune di Roma nella persona del Sindaco Virginia Raggi) circa le parole usate dal dott. Saccani per richiedere aumento tariffario all’Autorità Garante per l’Energia, il Gas, il Servizio Idrico (AEEGSI).
Le parole utilizzate dal dott. Saccani hanno certamente offeso un’intera popolazione ma nascondono altro.
ACEA ATO 5, infatti, ha necessità di aumentare la tariffa ma non può più chiedere l’aumento della stessa per motivi strutturali avendo utilizzato questa chiave già tempo fa. Partendo da questa necessità Acea Ato 5 sta cercando, maldestramente, di aggirare l’ostacolo con creatività.
I NOSTRI DUBBI
Premesso che il nostro punto di vista circa le parole utilizzate dal dott. Saccani, è stato già precedentemente espresso, riteniamo priva di fondamento la richiesta avanzata da Acea Ato 5 in sede di AEEGSI.
Partendo infatti dalla considerazione che ACEA ATO 5 ha tutti gli strumenti legali per recuperare gli insoluti riteniamo che l’aumento della tariffa richiesta non produrrebbe certamente il recupero della fatture non pagate
Riteniamo invece che, dando per giusto quanto espresso nelle relazione del dr Saccani (cosa che invece contestiamo totalmente) l’aumento tariffario produrrebbe un mancato recupero delle somme insolute ed un incremento dell’insoluto. Certamente infatti, all’aumentare della tariffa idrica, aumenterebbe la percentuale di insoluto.
Se, dunque, qualora fosse vera la tesi di ACEA ATO 5, l’’aumento tariffario non sarebbe una soluzione ma rappresenterebbe soltanto un incremento dello stesso problema, e l’aumento della percentuale tariffaria sarebbe invece sulle spalle delle persone oneste.
RETE CONSUMATORI LAZIO ha lanciato un sondaggio (http://spazioconsumatori.tv/sondaggi/item/1536-indagine-sulla-qualita-del-servizio-idrico-in-provincia-di-frosinone) per verificare il gradimento del servizio da parte dei consumatori che l’azienda ritiene positivo ed ha chiesto all’AEEGSI di partecipare al procedimento e presentare delle controdeduzioni.