La Conferenza Stato-Città ha dato il via libera a nuovi spazi finanziari per interventi sull’edilizia scolastica nei Comuni.
Va ricordato che l’art. 1, comma 485, della Legge n. 232/2016 ha stanziato 700 milioni di spazi finanziari per sbloccare gli investimenti di Comuni, Province e Città metropolitane di cui 300 destinati all’edilizia scolastica.
Gli spazi finanziari si potranno richiedere da ieri 7 febbraio 2017 entro la data perentoria del 20 febbraio 2017 alle ore 20, accedendo al sito http://monitoraggio.anagrafeedilizia.it/. Non saranno ammesse altre forme di richiesta.
“Si tratta di un provvedimento su cui esprimiamo grande soddisfazione perché spinge sugli investimenti e quelli sulla scuola sono in assoluto i più urgenti per il Paese”.
Così il vicepresidente Anci e sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, al termine della Conferenza Stato-Città.
“Non parliamo di risorse ma di spazi finanziari – ha precisato Ricci -, grazie ai quali i Comuni potranno dare il via a progetti esecutivi, inoltre il governo ha anche dato grande disponibilità ad accettare gran parte dei progetti non ancora esecutivi ma ritenuti importanti e di interesse pubblico. Si tratta di una delle cose più importanti dell’ultima Legge di bilancio – ha concluso il vicepresidente Anci – che mette i Comuni nelle condizioni di cogliere al meglio questa opportunità. Si tratta di spazi di saldo per 300 milioni e il nostro auspicio è che anche le restanti richieste siano esaudite.”
Le diverse casistiche, in ordine prioritario, sono:
A – interventi di edilizia scolastica già avviati, a valere su risorse acquisite mediante contrazione di mutuo, e per i quali sono stati attribuiti spazi finanziari nell’anno 2016 ai sensi del D.P.C.M. 27 aprile 2016 (cd sbloccascuole);
B – interventi di nuova costruzione di edifici scolastici per i quali l’Ente disponga del progetto esecutivo validato e per i quali l’Ente stesso non abbia pubblicato il bando alla data di entrata in vigore della Legge di bilancio (01/01/2017);
C – ulteriori tipologie di interventi per i quali l’ente disponga del progetto esecutivo validato e per i quali l’ente stesso non abbia pubblicato il bando alla data di entrata in vigore della Legge di bilancio (01/01/2017).