provvedimento edilizio abilitativoPubblicata, nella Gazzetta Ufficiale 268 del 16 novembre 2016, l’intesa del 20 ottobre scorso tra Governo, Regioni e Comuni sul Regolamento edilizio tipo. Il Regolamento edilizio tipo sarà costituito da un unico glossario nazionale e da un elenco di titoli che saranno il corpo dei regolamenti edilizi in tutti i Comuni.

Regolamento Edilizio Tipo: adesso è in Gazzetta Ufficiale

Entro il termine stabilito dalla regioni nell’atto di recepimento regionale e comunque non oltre centottanta giorni decorrenti dal medesimo atto di recepimento, i comuni adeguano i propri regolamenti edilizi per conformarli allo schema di regolamento edilizio tipo e relativi allegati, come eventualmente specificati e integrati a livello regionale. Decorso il termine di cui al primo periodo entro il quale i comuni sono tenuti ad adeguare i propri regolamenti edilizi, le definizioni uniformi e le disposizioni sovraordinate in materia edilizia trovano diretta applicazione, prevalendo sulle disposizioni comunali con esse incompatibili.

In caso di mancato recepimento regionale i comuni possono comunque provvedere all’adozione dello schema di regolamento edilizio tipo e relativi allegati. Il recepimento delle definizioni uniformi non comporta la modifica delle previsioni dimensionali degli strumenti urbanistici vigenti, che continuano ad essere regolate dal piano comunale.

L’adozione del Regolamento Edilizio Tipo (RET), prevista dall’Intesa raggiunta il 20/10/2016 tra Stato, Regioni e ANCI (G.U. n. 268 del 16/11/16), rappresenta uno dei tasselli del mosaico delle azioni di semplificazione e unificazione in materie edilizie promosse dal Governo.

Il lavoro per il raggiungimento dell’Intesa, svolto tra i diversi livelli istituzionali con la condivisione e l’attiva partecipazione degli Ordini professionali, dell’Ance e di vari altri settori di Confindustria, ha portato alla redazione di tre documenti:

  • lo schema del Regolamento edilizio tipo che prevede un indice suddiviso in due parti: la prima presenta i principi generali su cui deve essere basata l’attività edilizia, la seconda raccoglie le specifiche disposizioni regolamentari locali definite da ogni Comune secondo le peculiarità del proprio territorio;
  • l’insieme di 42 definizioni edilizie-urbanistiche uniformi che rappresentano il glossario comune valevole su tutto il territorio nazionale;
  • la raccolta della normativa sovraordinata statale in materia edilizia che costituisce il riferimento per i regolamenti comunali, e che non deve essere riportata al loro interno.