rifiuti-La tariffazione incentivante, o puntuale, è senza dubbio il metodo più equo e trasparente con cui tariffare il servizio di raccolta rifiuti e permette importanti ottimizzazioni del servizio, aumentando quantità e qualità della raccolta differenziata e creando possibilità di risparmi, sia per il soggetto gestore che per l’utente finale, ossia il cittadino.

 

 


 

L’affermazione precedente, per quanto possa sembrare un vuoto slogan commerciale, nasce dall’esperienza diretta dei comuni italiani che hanno imboccato la via della misurazione effettiva dei rifiuti indifferenziati prodotti dai cittadini e quindi della tariffazione puntuale. Ponte nelle Alpi, Capannori, Trento, Parma, l’intero territorio del Consorzio Priula (TV) e del Consorzio Chierese (TO) sono solo alcuni degli esempi.

 

Con lo studio “10 percorsi europei virtuosi verso la tariffazione incentivante” ESPER ha voluto indagare cosa succede oltre confine. Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Irlanda, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Svizzera: in gran parte del Vecchio Continente sono implementate forme di tariffazione incentivante. ESPER le ha studiate ed analizzate, inserendole in un unico studio che prende la forma di un vero vademecum europeo sulla tariffazione puntuale.

 

Ad impreziosire il volume una prefazione di Rossano Ercolini (Presidente Zero Waste Europe e Zero Waste Italy, nonché vincitore del Goldman Environmental Prize 2013 e di Marco Boschini (Coordinatore dell’Associazione Comuni Virtuosi).

 

Qui il pdf di “10 percorsi europei virtuosi verso la tariffazione incentivante”.