Protezione Civile: i Consorzi di Bonifica sono decisivi per la manutenzione dei corsi d’acqua. Vediamo per quale motivo.
“In questi giorni buona parte d’Italia è stata colpita da un maltempo che non è più eccezionale ma strutturale per effetto del cambio climatico in corso. Mentre è sempre più evidente la miopia di chi nega o sottovaluta le dimensioni ed il pericolo del surriscaldamento globale, il tema della manutenzione del territorio è vitale. Ed i consorzi di bonifica hanno un ruolo decisivo, sia per la corretta manutenzione dei corsi d’acqua che per l’irrigazione in agricoltura”. Lo ha detto il delegato Anci alla Protezione civile, Bruno Valentini, che oggi è intervenuto in rappresentanza dell’Anci ad un convegno organizzato dall’Anbi, l’associazione nazionale dei consorzi di bonifica.
“L’Italia – ha detto Valentini – si sta apprestando ad adottare, in forte ritardo, una direttiva europea relativa alle quantità massime che si possono attingere dai fiumi, soprattutto per l’irrigazione dei campi da coltivare ma anche per altri scopi come l’utilizzo idroelettrico. Con questa direttiva per la regolazione della portata dei corsi d’acqua, si passa dal concetto di deflusso minimo “vitale” ad un altro di deflusso minimo “ecologico”, che comporterebbe un drastico innalzamento del livello minimo da mantenere.”
“Nella formulazione di questa direttiva – rimarca ancora il delegato Anci – l’Europa non ha tenuto conto a sufficienza delle caratteristiche di molti fiumi italiani, come quelli che sgorgano dagli Appennini e non hanno un andamento omogeneo nell’anno. Pertanto quella direttiva va rinegoziata per evitare che ne possa derivare un colpo mortale all’irrigazione dei campi, al mondo agricolo e quindi alla straordinaria conformazione della terra italiana, segnata nella storia dal lavoro dei contadini e delle imprese agricole”.