Entrano nel vivo molti dei progetti Urbact che coinvolgono fra i partner le città italiane con transnational meeting ed incontri che stanno coinvolgendo in questi giorni le comunità locali di Messina, Bologna e Napoli. A Messina è iniziato l’incontro dei partner internazionali del progetto “Sustainable Food in Urban Communities”, che oltre alla città dello Stretto vede la partecipazione di realtà internazionali come Bruxelles, Bristol, Lione, Ourense, Atene, Goteborg, Amesfoort, Oslo e Vaslui impegnate a definire standard comuni sulla promozione dell’alimentazione sostenibile nei contesti urbani.
Oltre agli incontri tematici, che vedranno la partecipazione di funzionari locali e docenti universitari, i rappresentanti delle città europee visiteranno una fattoria urbana e una serie di istituti scolastici (agrario, tecnico e alberghiero) impegnati nei vari comparti della filiera agro-alimentare attiva sul territorio messinese.
Bologna ospita da ieri l’ampio programma di iniziative legate all’incontro internazionale del progetto Creative Spin, che si concentra sul legame tra città e imprese tradizionali e creative. I funzionari delle città partner del progetto (oltre al capoluogo emiliano, Birmingham, Mons, Rotterdam, Kortjik, Essen, Kosice, Tallinn e Obidos) incontreranno fino a venerdì rappresentanti del mondo culturale e imprenditoriale cittadino oltre a visitare eccellenze del settore produttivo locale come la Ducati e la Lamborghini.
Nell’ambito del progetto Useact, che vede il Comune di Napoli come capofila, è invece previsto venerdì mattina presso l’EnergyMed di Napoli il workshop “Investire nella città esistente: opportunità e criticità nell’utilizzo dei ruderi”, che riunirà decisori pubblici ed esperti del settore della rigenerazione urbana e del risparmio di suolo nella definizione di indicazioni e linee guida utili per il piano d’azione locale sul tema che sarà realizzato nei prossimi mesi.
“Le città italiane coinvolte nei progetti Urbact – afferma il segretario generale di Anci Cittalia Pierciro Galeone – sperimentano modalità positive di governance locale, condividendo approcci, soluzioni e pratiche decisive soprattutto nell’attuale momento di passaggio verso un assetto istituzionale caratterizzato dal nuovo protagonismo delle città metropolitane. L’adozione diffusa del metodo Urbact- prosegue- deve accompagnarsi ad un corretto utilizzo dei fondi comunitari nel ciclo 2014-2020 e in particolare del Pon Metro per rendere la qualità della vita urbana un tema al centro dell’agenda politica nazionale, come sottolineato dalla Riforma Delrio in fase di approvazione finale al Senato. L’attenzione data dai progetti Urbact a temi decisivi del dibattito urbano nazionale, come la riqualificazione strategica, l’innovazione o la sostenibilità alimentare al centro del prossimo Expo di Milano, sottolinea la centralità di queste iniziative di tipo europeo, capaci di portare l’Europa in maniera concreta nei nostri contesti locali e, al contempo, migliorare le modalità di interazione fra stakeholders locali grazie al confronto fra azioni e strategie realizzate in diversi paesi europei”.
FONTE: Anci
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