Nel quadro della revisione della direttiva sui limiti di emissione nazionali per gli agenti inquinanti, il  CCRE condivide le preoccupazioni dell’Ufficio europeo dell’ambiente sulla maggiore flessibilità, che potrebbe essere accordata agli Stati membri  riguardo il superamento di tali limiti.

Questo potrebbe essere possibile attraverso un meccanismo attualmente in esame denominato “trade off”,  che darebbe agli Stati la possibilità di ridurre i propri sforzi nel controllo delle emissioni di alcuni inquinanti, nella misura in cui  riescano ad andare  al di là delle riduzioni richieste per altri.

“E’ come chiedere ad un guidatore di rispettare un limite di velocità inferiore in un tratto di strada per consentirgli di superare il limite in  altro tratto” sottolinea il CCRE in una dichiarazione in cui ribadisce che, con quattrocentomila morti premature in Europa a causa dell’inquinamento atmosferico, è necessario rafforzare l’impegno e mirare ad una forte riduzione delle emissioni inquinanti, mentre un sistema come quello in esame indebolirebbe le norme sulla qualità dell’aria, che proteggono la salute dei cittadini in Europa.

 

FONTE:  AICCRE – Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa

 

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